Troppi infortuni ed ecco che i tifosi girano lo sguardo verso un’errata preparazione atletica. Un caso? Qualcuno cerca risposte, soprattutto se sommiamo l’infortunio nel pre- campionato di Felipetto Anderson. A rispondere difendendosi da queste accuse non troppo velate, ecco il preparatore atletico, il professor Fabio Ripert intervenuto sul Corriere dello Sport:

«E’ una casualità che si verifichino due infortuni muscolari più l’affaticamento di De Vrij. Purtroppo è capitato in una partita così importante, ricca di tensioni emotive, a livello muscolare può incidere anche questo fattore. Si sono persi tanti liquidi per la tensione e possono sorgere problematiche muscolari. L’allarmismo è un po’ esagerato. Non c’è squadra che giochi in Serie A e nelle Coppe che non accusi infortuni. Nel nostro caso ha destato clamore che si siano fatti male due giocatori e che sia uscito anche De Vrij».

“Il metodo rimane lo stesso: lavoro individualizzato, fase di recupero, fisioterapia. Questo piano ci ha portato ad arrivare sino a questo punto, a giocare partire importanti e arrembanti».

«Allenamento pre-Napoli troppo ‘spinto’? No, abbiamo svolto lo stesso allenamento che era stato programmato prima del Vitesse e prima del match col Genoa, della durata di un’ora. Ossia riscaldamento, lavoro di attivazione muscolare e Inzaghi ha guidato il lavoro tattico».

«Atleticamente la squadra sta bene, è reduce da prestazioni positive, lo dicono i dati. Non c’è mai stata una flessione, neppure col Napoli. In nessuna delle 5 partite di campionato. Quella di mercoledì è stata la prima sconfitta. Aspettiamo le prossime tre gara, daranno indicazioni. Il lavoro fin qui svolto non deve essere inficiato».

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