Si parla, anzi, si processa solamente la Lazio, tralasciando la vittoria importante, ma soprattutto gli interpreti in campo del copione di mister Inzaghi.

In un momento in cui l’armata biancoceleste subiva l’assalto del Bologna in un’improvvisa e ritrovata fiducia, fa la sua “fiabesca” entrata lui: Luis Nani.

Finalmente tutti noi abbiamo avuto un assaggio del campione in una volata verso l’area avversaria che solo il brusco intervento di Falletti nella sua scompostezza è riuscito a bloccare.

E poi ancora un dialogo con il pallone fatto balzare in aria in un controllo perfetto e per qualche secondo, la sfera è scomparsa quasi assistessimo ad un gioco di prestigio.

Luis Nani non ha recuperato certamente la forma fisica di un tempo, non ancora, ma in pochi minuti di gioco è riuscito ad incantare. E questo riesce solo ai veri campioni, perche’ basta poco a loro per farsi notare.

Ha spinto la Lazio ad uscire dalla propria metà campo mentre soffriva la morsa dell’arrembaggio avversario. Non era nel suo solito ruolo, ma che importa! Il numero 7 fa suo il campo qualsiasi sia il reparto!

Una volta tornato in forma, Inzaghi si troverà con il fantastico problema di avere ampia scelta e molti candidati alla maglia titolare.

Anderson che tornerà, la sorpresa e conferma Alberto, il top della gamma Nani… Che dilemma per il tecnico piacentino!

A chi aveva avuto qualche perplessità sull’arrivo di questo Signore del calcio che non avrebbe neanche bisogno di presentazioni, assiduo frequentatore di top club e Champions League, vorrei ricordare che gli “acciacchi” passano. E soprattutto se questo è il Luis “acciaccato”, iniziate pure a sognare….

Per chi invece come me aveva gridato ad uno degli acquisti più pirotecnici dell’era Lotito, può dirsi soddisfatto nell’abbracciare il vero campione blasonato che da tanto aspettava!

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