Adesso sotto i “forcaioli” indignati per un adesivo. È successo un fatto molto più grave di cui non sto sentendo molto parlare in TV dai buonisti che ripugnano la violenza!

 Durante la notte, paura al Colosseo. Proprio nel cuore della capitale, alcuni tifosi inglesi arrivati per sostenere il Chelsea stasera nella sfida all’Olimpico contro la Roma, sono stati brutalmente aggrediti, picchiati da ultras giallorossi.

Non è anche questo dovere di cronaca? E mentre i laziali vengono accusati di antisemitismo per un adesivo già stampato nel 2013 raffigurante Anna Frank in maglia biancoceleste, ma per il quale nessuno si è indignato, i supporters romanisti sono passati alla violenza fisica.

A riportare l’accaduto è stato Il Tempo: 

Quaranta persone avrebbero compiuto la “spedizione punitiva” armati di bastoni e volto coperto. Una volta finita l’aggressione, si sarebbero dileguati velocemente. 

Anche il pub che è stato teatro della violenza, è rimasto gravemente danneggiato. Vi rendete conto? Uno sta lavorando di notte e chi lo fa conosce le difficoltà, già deve vedersela con ubriachi, qualche volta sedare risse e come se non bastasse, ecco un gruppo numeroso di gente col volto coperto a seminare il panico. 

Oppure mettetevi nei panni di supporters che sono partiti dall’Inghilterra per seguire la squadra e, in una notte romana, perche’ il Colosseo lo vuoi vedere, ti ritrovi magari all’ospedale.

Immaginate signori e capirete che non è essere laziale, capirete la reale gravità della cosa che non è un adesivo.

Sarà la Digos a dover analizzare le telecamere e fermare i colpevoli, qualcuno è già stato preso ieri notte.

Ma la stampa? Ma la stampa dove sta? E mi parlate ancora di adesivi? 

Adesso sarà giusto sicuramente non colpevolizzare una tifoseria intera, io per quaranta deficienti non lo faccio. Rimango del pensiero che in ogni fazione di supporters vi sono le mele marce. Io non lo faccio, io. Ma quando si è trattato di Lazio, i giornalisti ci hanno messo davvero poco a stampare addosso a tutti noi la lettera scarlatta! 

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