Ecco le nostre impressioni!
Strakosha, nella partita più sonnacchiosa della stagione ha tempo per ripensare al gol che ha preso sotto le domenica, vola più per scena che per necessità su un tiro da sotto casa sua di Snajder, con i piedi la solita sicurezza.Portierone. Voto 6
Patric, da quella parte di solito ci gioca un titano, oggi Patric mi piace e mi commuove per il suo senso del dovere, scende impettito palla al piede, non rischia mai ed ha ottimi movimenti difensivi. Bastos biondo. Voto 6,5
de Vrij, fa da chioccia a Patric e Ramos, ha la sicurezza di una porta carraia quando vige la massima allerta, da li non si passa, imposta e riparte creando superiorità numerica, al suo rinnovo prorpondo la maglia numero 13. Ministro della difesa orange. Voto7
Ramos, sto ragazzino c’ha na tigna che non finisce mai, baricentro piazzato a terra, rapido, e guarda sempre de Vrij, perchè dai più bravi si può solo apprendere, salva una palla che rischiava di essere troppo pericolosa proprio nel cuore dell’area di rigore, difensore vero. Ragazzino spavaldo. Voto 7
Marusic, ha delle giocare interessanti ma quasi sempre fine a se stesse, tira una bomba da fuori area da azione di corner che viene deviata, altrimenti non ci sarebbe stato scampo per il portiere nizzardo, devi dare di più. Trattore spaccatutto. Voto 6
Murgia, ignorato dai suoi compagni più di una volta nelle discese senza palla, corre troppo a vuoto in una partita tatticamente particolare per i centrocampisti, condannati alla rincorsa del pallone in possesso del Nizza, lui non è Parolo ed oggi lo dimostra. Vagabondo di centrocampo.Voto 5,5
Leiva, lui è come un areo partito in perfetto orario ed arrivato preciso al secondo, è come il taxi libero che devi prendere all’uscita dell’areoporto, è come avere una carta di credito illimitata in tasca sempre attiva, è una garanzia in tutto quello che fa, che suggerisce di fare, e che aiuta a fare alla squadra. Generale di centrocampo. Voto 7
Luis Alberto, da interno di centrocampo quasi assente ed impacciato, ma quando torna nel suo ruolo naturale riprende a brillare e con lui tutta la Lazio. Spagnolo di Fuoco. Voto 6,5
Lukaku, una furia, quando accende i muscoli non lo prendono mai, si permette dei giochi di suola con la sfera in area di rigore che potrebbero far saltare coronarie a gogo , ma lui ne esce tra gli applausi, si stanca troppo presto, giocatore d’altro passo. Velociraptor biancoceleste. Voto 7
Nani, troppo compassato nella corsa, riesce a sfoderare una paio di cose da par suo, illuminando la scena senza strafare, non è al al top lui lo sa. Fenomeno portoghese. Voto 6
Caicedo, partita all’apparenza sottotono, anche perchè non riesce a dare la profondità giusta alla squadra, ma lui oggi giocava contro dei difensori che raddoppiavano e triplicavano, grazie al ripiegamento dei centrocampisti, Favre lo aveva subito all’andata e non voleva fare lo stesso oggi. Scandiluvio. Voto 6
Lulic, come interno di centrocampo prima, poi sulla fascia, in 30 minuti sfoggia un repertorio di duttilità da invidia. Capitano fondamentale. Voto 6
Milinkovic, entra ed illumina la scena in pochissimo tempo, ha un’apertura di campo che non si addice al suo piede ma la Lazio quando c’e’ lui è di un’altra categoria. Ragazzo venuto da un pianeta lontano.Voto 6,5
Parolo, quando subentra a Lukaku era solo per contenere, ma lui che non contiene nulla nei suoi polmoni si proietta in avanti al minuto numero 92^, e su corner di Luis Alberto trova l’inzuccata e butta la palla nel sacco aiutato dalla deviazione di Le Marchand. Uomo dai polmoni d’acciao. Voto 7
Inzaghi, non sarà soddisfatto della squadra remissiva ed apatica del primo tempo, meglio nella ripresa grazie anche ad i suoi cambi che alla fine gli fanno vincere la partita, la Lazio domina il girone di Europa League ed ora con due turni di anticipo il mister si gode i sedicesimi di finale come prima classificata. Mister D’oro.Voto 7