Tornerà all’Olimpico Stefano Pioli, ma dalla parte avversaria. Non più sulla panchina in cui è stato seduto per ben due anni riuscendo anche ad arrivare terzo in campionato accedendo ai playoff di Champions.
A pochi giorni da Lazio-Fiorentina, il tecnico ha rilasciato una lunga intervista Al Corriere dello Sport:
«Sono stati due anni intensi perché l’ambiente romano è particolare. Sono arrivato quando c’era una frattura netta tra la tifoseria e la proprietà. Ho lavorato con una bella squadra, bei giocatori e ben ragazzi con molti dei quali ho avuto ottimi rapporti, ricchi di soddisfazione anche se è finita con un esonero alla fine del secondo anno».
LEADER
«Ce ne erano tanti per fortuna, c’era Klose, Biglia, Mauri, Ledesma, Parolo, Lulic, Candrea, Anderson, De Vrij. Il primo fu un anno importante, al di là di qualche difficoltà iniziale. La squadra veniva da una stagione precedente con risultati molto negativi».
RIMPIANTI
«Il doppio palo che grida ancora vendetta colpito Djodjevic nella Coppa Italia persa con la Juventus ed il derby d’andata, che stavamo vincendo alla fine del primo tempo per 2-0».
INZAGHI
«Non lo conoscevo così profondamente, il suo ben lavoro sta vedendo fuori ora. Riconfermarsi è sempre difficilissimo».
TARE E LOTITO
«Lotito è una persona intelligente che ti fa lavorare bene. La Lazio è una società più unica che rara, soprattutto in Italia. E’ gestita da due persone ed il lavoro che fa Tare è incredibile. Fin quando c’ero io, era lui che visionava i giocatori, non c’era un settore riservato allo scouting. Eppure le sue capacità e la sua bravura hanno fatto sì che alla Lazio arrivassero ogni anno giocatori di qualità, importanti capaci di inserirsi alla perfezione nelle dinamiche del nostro calcio».
MILINKOVIC
«Milinkovic soffiato dalla Lazio alla Fiorentina? A me hanno detto che Tare aveva l’accordo con la persona giusta».
OBIETTIVI
«Secondo me la Lazio è una squadra forte, ma per arrivare alle prime quattro dovrà comunque faticare. Se la giocheranno in cinque perché Juve, Napoli, Roma e Inter sono squadre veramente forti, però la Lazio ha battuto i bianconeri, ha perso il derby che è però una partita che esce da tutti gli schemi e pure col Napoli era riuscita a condurre la gara fino al rovesciamento di fronte da parte degli azzurri di Sarri. La Lazio è una squadra di alto livello e lo sta dimostrando in campionato ed in Europa, dove ha già ottenuto la qualificazione alla fase successiva vincendo il girone».