Partita che in termini europei aveva poco da offrire alla Lazio già diplomatasi prima nel proprio girone avendo conquistato la qualificazione in netto anticipo. La curiosità però c’era ed era tutta intorno a loro: i giovanissimi.
Occasione per farsi conoscere, per mettersi in mostra e per confermarsi titolari, la “baby gang” di mister Inzaghi ha calcato il palcoscenico dell’Olimpico.
Crecco, scansato dalla lista di Serie A dal reintegro di Mauricio dovuto all’allarme difensivo, è stato uno dei migliori in campo. Si muove vestendo i panni di mezz’ala, ascoltando tutte le indicazioni del tecnico piacentino.
Anche Palombi si è fatto vedere ed ha sfiorato il gol proprio grazie all’imbeccata di Luis Alberto, ma il portiere avversario si è superato negando la festa al giovane attaccante.
Non sono più una sorpresa invece Murgia che regalò alla Lazio la Supercoppa ed il Ramos da Formello, Luiz Felipe che dopo un avvio incerto, causa la troppa emozione sicuramente, sta diventando sempre più padrone sulla linea della retroguardia.
Inzaghi ha regalato una gioia ad Alessio Miceli non solo con la prima convocazione tra i “grandi”, ma concedendogli gli ultimi minuti di gioco.E lui lo ripaga: para un gol praticamente fatto mantenendo il pareggio biancoceleste. Beh, poco minutaggio sì, ma quanto è bastato per farsi notare al grande pubblico.
Miceli, classe 1999 capitano della Primavera. L’anno scorso lo ha trascorso sacrificandosi a centrale difensivo per carenza di giocatori adattati al ruolo. Lo ha fatto senza polemica. Il premio per questo suo lavorare in silenzio? Beh, giocare con la Lazio “grande” in Europa… Fate un po’ voi!
Parliamo un po’ anche di Patric. Gioca fuori ruolo da mesi ormai, 4 per l’esattezza, eppure riesce a cavarsela discretamente grazie alla sua professionalità; scuola Barcellona e si vede!
Miceli e non solo; diciamo che i capitolini sanno coltivare il proprio vivaio e non sono di certo annoverabili tra quei club che non guardano al settore giovanile!
Ieri sera abbiamo visto un primo assaggio della “Lazio che verrà”.