Terminata la 14^ gara di campionato ci ritroviamo qui a parlare ancora una volta di scorrettezze sportive ed errori di valutazione arbitrali, il filone era partito dopo la gara del derby persa dalla Lazio con non poche ombre, e senza pochi episodi antisportivi, dai raccattapalle volatilizzati, ai ceffoni di De Rossi casualmente non visti, ma l’arbitro vide benissimo un calcio di rigore su Kolarov inesistente, dove Bastos non lo sfiorò nemmeno.
Ma la genesi del tracollo mediatico, di risultati decisi a tavolino, e di arbitri indottrinati, è stata quella sera delle famose figurine, manco fossero quelle della panini, che suscitarono un polverone mediatico assurdo, ma che in definitiva fu soltanto il cavallo di troia per entrare nelle beltà biancocelesti e distruggerle.
Allora io vi dico francamente che ne ho le scatole piene, non sono uno di quei pappamolla che accettano di essere derubati solo perché ho lasciato la macchina aperta.
In una società civile le cose private non si toccano a prescindere, ed allora a quei laziali che giudicano giusto il pareggio di ieri contro la Fiorentina, perché non abbiamo fatto una grande gara, potrei dire:” ma non vi incazzereste se lasciando le chiavi di casa attaccate al portone vi entrassero i ladri ed io vi dicessi, ma cazzo, te la sei cercata, è giusto che ti abbiano derubato tutto”
Mi sembra chiaro che il mio discorso è una forzatura, ma anche un attaccare quella corrente di pensiero che non appena la Lazio si trova con un piede in fallo non conosce giustificazioni, e sono pronti li con il macete, ed il sorrisino alla Joker a creare ancora più scompiglio non bastassero le stanze dei bottoni.
Ok, mi sembra chiaro, non siamo invitati alla gran galà, nonostante ci abbiano mandato gli inviti anche se solo per sbaglio, ora però questi biglietti cercano di farli sparire, perché nella divisione del calcio che conta la Lazio è intrusa, ed intrusi siamo noi tifosi che non abbiamo nulla per contrastare questo continuo umiliarci sia sportivamente che mediaticamente.
Non esistono televisioni amiche, sky ci ha cancellato anche da uno spot pubblicitario che reclamizzava il derby, sembrava che la partita la Roma la dovessi giocasse contro se stessa, non esistono a grandi livelli simpatizzanti Laziali puri, ma solo anti societari che pur di far dispetto al presidente Lotito preferirebbero vedere la Lazio nel fango ed infangata come ora, per poi girare la colpa allo stesso Lotito, oppure al DS Tare.
Capitolo Var, ma cosa vogliamo commentare, il calcio è finito, proprio da quando c’e’ la Var che dovrebbe controllare gli episodi chiave, chiari, delineati, volti a decidere una partita, non possiamo pensare che ad oggi si possa chiedere la Var come se fosse un pacchetto di caramelle,a comando, o a commissione, e poi non capire bene la valutazione della stessa azione, perché non chiara come invece chiede la regola.
Non è solo la Lazio a recriminare, ci sono stati altri episodi che hanno lasciato scontenti tutti, o perché non è stata chiamata o perché lo è stata ma senza rigor di logica.
Così non Var cari amici, non ci sono protezioni, non esiste nulla, siamo un entità sospesa noi tifosi , astratta, noi diamo fastidio, non ci tutelano, anche perché non abbiamo un peso specifico, come pubblico da stadio possiamo valere una squadra di medio bassa classifica, con il numero di persone che proponiamo ogni domenica in casa.
La vedo dura, ma non mollo io non di certo, non come qualche giornalista che come una gallina si mette ad urlare la propria vergogna in radio perché crede nella sua infallibile convinzione che il rigore di Caicedo sia netto, io dico no, non lo è, anzi è Pezzella che commette fallo a gamba tesa sul giocatore ecuadoregno.
Chi vuole sostenere la Lazio ha il mio consenso,la mia disponibilità, chi continuerà a gettare fango sui colori della mia squadra, è un piccolo uomo, con un piccolo cervello, ed ha una piccola morale.
FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO