Luciano Re Cecconi oggi avrebbe spento 69 candeline. In tanti lo ricordano, ma tra tutti noi, non poteva certo mancare Stefano, figlio dell’angelo biondo.
Intervenuto ai microfoni di Elle Radio, ha parlato della Lazio del passato e quella presente:
«Non ho un ricordo nitido di papà legato alla Lazio, ero piccolo ma sicuramente sono laziale da sempre, sono nato con l’immagine di mio padre con la maglia della Lazio addosso e la ricorderò sempre. Ho vissuto gli anni della grande sofferenza della Serie B e vedere arrivare la squadra a traguardi come lo Scudetto del 2000 è stato molto bello».
LAZIO OGGI
«Il fattore decisivo è rappresentato da Simone Inzaghi, ha saputo regalare un enorme senso di appartenenza alla squadra, conoscendo alla perfezione il mondo Lazio e gli sbalzi d’umore che una città come Roma può vivere. Ha saputo creare attorno alla squadra una mentalità importante: all’inizio della sua avventura non pensavo potesse essere da subito un grande allenatore, ho cambiato idea durante il percorso perché mi sono reso conto che si tratta di una persona molto intelligente, che sa gestire gli uomini».
GIOCATORI
«Ho un debole in questo momento per Luis Alberto perché è un ragazzo che mi ha stupito. Lo scorso anno ha avuto delle difficoltà di inserimento e invece in questa stagione sta dimostrando di avere una marcia in più, rivelandosi una bellissima sorpresa. La cosa più difficile è trasformare i fischi in applausi ma lui c’è riuscito, riuscendo ad imporsi grazie alle sue qualità tecniche importanti, ma anche dimostrando il suo valore come uomo».
SAMPDORIA
«Durante la stagione ci possono essere momenti di calo fisiologico, sicuramente domenica la Lazio avrebbe meritato di fare momento pieno. Il VAR può essere un’innovazione sicuramente positiva ma anche perfezionabile. Serve una maggiore attenzione nei particolari, la merita la Lazio che forse sta attraversando un periodo di calo ma merita considerazione e rispetto. Per quanto riguarda il derby, ho il massimo rispetto dei cugini ma iniziano ad essere davvero tanti gli episodi che fanno discutere a nostro favore, dal rigore di Dzeko fuori area alla simulazione di Strootman, fino al rigore poi tolto dal guardalinee nel derby d’andata dello scorso anno. Senza l’errore di Bastos la partita poteva finire 0-0, i laziali devono comunque continuare a proteggere questa squadra e la Lazio merita le attenzioni delle altre squadre da parte degli arbitri, attenzione che non sempre c’è».