Il latrocinio ai danni della Lazio nascondendosi dietro un dito,anzi, un monitor chiamato VAR non ha portato particolpare fortuna al caro arbitro Giacomelli considerato il nemico pubblico numero 1 dall’intero popolo laziale .
Quando si dice che prima o poi ci pensa il karma, spesso siamo scettici… Ma ogni tanto bisogna pur lasciarlo fare.
Ricordiamo che il tempo è galantuomo, restituisce tutto a tutti!
Hai voluto alzare il caos all’Olimpico? Beh caro mio Giacomelli era meglio se ti facevi gli affari tuoi. Bastava vedere dapprima il fallo granata meritevole di rigore e poi tenere quel rosso in tasca. Di cartellino ferisci? Pensa un po’… Di Facebook perisci!
Raccontiamo però la storia dal principio:
Dopo Lazio-Torino i tifosi si sono scatenati sui social e cercando cercando, qualcosa hanno trovato, l’immagine del capitano giallorosso pubblicata sul profilo di Giacomelli, sotto falso nome e ciò costituisce una violazione al codice dell’AIA.
Inutile dire che la condivisione della foto ha circolato in maniera virale raggiungendo migliaia di utenti e di certo non poteva sfuggire ai “piani alti del calcio”, anche se spesso si tappano gli occhi e si girano dall’altra parte. Non stavolta.
La Procura Figc procede verso l’apertura di un fascicolo sull’ambiguo fischietto di Trieste .
Come riporta l’Ansa infatti, dopo l’agitato match tra Lazio e Torino di una settimana fa, l’immagine di Totti pubblicata sui social dallo stesso arbitro protagonista di alcune decisioni sfavorevoli nei confronti dei biancocelesti, ha fatto saltare la pulce nell’orecchio a qualcuno che ha deciso di far chiarezza.
Domani il procuratore federale Giuseppe Pecoraro si riunirà col suo ufficio e prenderà in esame le notizie stampa.
I nodi vengono sempre al pettine, il Karma ne ha una per tutti, non importa quanto ci voglia, prima o poi un’azione disonesta ti presenta un conto salato da pagare. Che sia arrivata finalmente l’ora di scoperchiare il vaso di Pandora?
Tutto questo lo dobbiamo a noi tifosi, alla società, ai giocatori ed anche al presidente. Per una volta ,dopo tanti anni, abbiamo fatto fronte comune decidendo di non subire dando battaglia.
Forza Lazio e forza gente laziale!