La Lazio vince con un netto 4-0 la partita pre natalizia contro il malcapitato Crotone, le marcature messe a segno durante la 18^ giornata di campionato sono state siglate da , Lukaku, Immobile, Lulic, Felipe Anderson.

SI parte con una squadra dal solito modulo disegnato da Inzaghi, 3-5-2 , ma con molti interpreti diversi, in difesa a far compagnia a de Vrij troviamo Patric e Wallace, Leiva in panchina al suo posto Murgua, turno di riposo anche per Lulic dunque Lukaku chiamato a scardinare la fascia sinistra.
La gara dei biancocelesti si dimostra molto ostica , il Crotone messo in campo da Zenga, oggi in tribuna per squalifica, è una squadra che cerca di arginare l’onda d’urto dei capitolini in maniera molto accorta, e resta compatta nella propria metà campo senza offrire troppe occasioni alla Lazio.La squadra di Inzaghi ha caratteristiche letali nella fase di ripartenza dell’azione, e trovarsi di fronte una squadra del tutto rinunciataria ha messo in mostra la mancanza di sviluppo della manovra laziale nella prima frazione di gara, che si fermava sistematicamente ai 30 metri trovando il muro degli squali sempre schierato.
Un primo tempo dunque avaro di bel gioco, ma soprattutto di azioni pericolose, solo nei primissimi minuti Luis Alberto imbeccato dalla destra da un cross di Marusic riesce a creare una certa apprensione a Cordaz, che però compie una parata importante sullo spagnolo, il Crotone da par suo non disdegna le veloci ripartenze che creano troppa difficoltà al reparto arretrato biancoceleste.
Ci vuole bel altro per vincere questa partita, ma Inzaghi decide ancora di affidarsi agli uomini che hanno giocato il primo tempo, per lo meno nei primi minuti.
La partita viene scoperchiata da una bellissima azione che vede Ciro strappare il pallone a Ajeti ed involarsi verso l’area del Crotone, ma molto defilato sulla sinistra sembra quasi Lukaku, ma poi alza la testa e serve in area Lukaku che sembrava immobile, ed allora gol facile del Belga che spinge la palla dentro con il suo piede inverso.
A questo punto Inzaghi opera i cambi, al minuto numero 20^ escono MIlinkovic ammonito, e Murgia con il fiato grosso e molto impreciso, per Leiva e Il capitano Lulic, con questi due cambi l’equilibrio che assume la squadra cresce a dismisura, anche perché i pitagorici sono costretti ad alzare il baricentro, quindi i centrocampisti bassi della Lazio richiamano nella fase d’impostazione le mezz’ali crotonesi, in questo modo le aquile trovano sistematicamente imbucate in diverse zone del campo, più assiduamente nelle zone centrali.
Lazio vicina al raddoppio con una grande traversa di Luis Alberto direttamente da corner, sono convinto che prima della fine dell’ anno un gol direttamente da corner lo spagnolo lo farà, ci prova due volte ogni partita, ed ha le caratteristiche per farlo.
La gara è in discesa per la Lazio e Lulic, che entra in partita all’istante, dopo una grande azione personale imbecca Marusic in area di rigore, dalla parte opposta del campo, il montenegrino dovrebbe solo far gol ,invece pensa che sia più carino buttarla fuori in malo modo, lasciando ancora viva la partita.
Dopo un paio di minuti, al 27^ Luis Alberto imbecca Immobile con un passaggio dei suoi , trovando con la palla il giusto pertugio per il bomber laziale, diagonale secco ma palla che sfila di un soffio vicino il palo difeso da Cordaz.
Crotone alle corde, lo si capisce quando Sampirisi, che ha ben figurato per un lungo tratto della partita su Lukaku, questa volta non riesce a contenere lo strapotere del Belga, che dopo essere entrato in area di rigore rosso blu, con la solita foga devastante appoggia un pallone all’ indietro dove trova Lulic che disegna una parabola perfetta per la testa del cannoniere biancoceleste Immobile, stacco imperioso e gol del raddoppio per la Lazio, e fine del digiuno in campionato per Ciro.
Partita in ghiaccio, che ha ancora una ventina di minuti da giocarsi, ma soprattutto vede entrare la perla brasialina , Felipe Anderson a sostituire Luis Alberto, e proprio il fenomeno con il 10 sulle spalle innesca una serpentina che semina il panico e gli avversari, che vengono scansati come soprammobili in un susseguirsi di dribbling, sembrava quasi fossero tutti fermi a vedere il movimento dei piedi di questo campione, al centro c’e’ Lulic che ha assistito alla scena, molto divertito e si piazza in posizione comoda per far gol, Pipe lo vede e gli serve la palla giusta che Senad sposta con una finta e scartabella in fondo al sacco per il gol del 3-0 e siamo al 86^.
Ancora 3 minuti per vedere l’epilogo dell’incontro, i calabresi generosamente credono di segnare almeno un gol, ma questo spostamento in avanti del baricentro non fa altro che aumentare la presenza in area dei giocatori biancocelesti, e cosi al minuto numero 89^ Parolo con un passaggio filtrante trova Felipe Anderson, che si era piazzato come un condor davanti alla porta di Cordaz per assaporare d

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