Curva Nord sporca, cattiva e razzista; questo è il quadro dipinto dai media e poi c’è il ritratto originale, completamente diverso dalla brutta copia mostrata al pubblico. O che si è voluta per forza mostrare al pubblico.
Questa non è la classica storia natalizia del bue, l’asinello, la cometa e la stalla, non vi è incenso, oro e mirra nel racconto. Parla bensì di “uomini” veri, dotati di cuore e coscienza che non donano solo perché sul calendario è scritto 24 Dicembre.
Nella serata dedicata alle tavolate imbandite ed i regali sotto l’albero, nonostante le temperature, gli IRRIDUCIBILI LAZIO, hanno fatto visita alle popolazioni terremotate di Amatrice.
Se dapprima ciò aveva sconvolto l’Italia e non solo, come una vecchia notizia che non fa più eco, la tragedia era stata pian piano accantonata, forse qualche paragrafetto sui quotidiani o una voce distratta al TG .
In tanti hanno dimenticato, ma non gli Irriducibili Lazio che si sono recati la sera del 24 Dicembre sul posto per sostenere le famiglie colpite dal sisma. Hanno così notato i pochi progressi fatti per la “rinascita” di Amatrice e si sono mobilitati per portare doni alla gente.
Venite ancora a parlare di stupidi ululati per fare notizia? O di quattro adesivi inutili? Parlate piuttosto di una popolazione dimenticata, di un dramma italiano e dei lenti lavori di ricostruzione.
Parlate piuttosto delle promesse non mantenute dallo Stato.
Quando parlate poi di Lazio signori, quando parlate della nostra gente, parlate degli IRRIDUCIBILI, dite però che ad Amatrice loro c’erano mentre tutti sono spariti!