La Lazio è pronta a dare il benvenuto ad uno degli acquisti estivi parcheggiato in quel di Verona temporaneamente.
Perché Martin è così importante per Inzaghi? Esiste una parola che riassume il suo gioco: “duttilità”.
Centrale in una difesa a quattro, terzino, esterno in un centrocampo a 5… Insomma, chi più ne ha più ne metta.
Veste molteplici ruoli senza essere carente in nessuno di questi. Fino all’anno scorso era stato corteggiato da parecchi club nostrani ingolositi dal parametro zero, ma ogni passo avanti che era stato fatto, aveva visto un repentino passo indietro per le dubbie condizioni fisiche.
A farsi però insistente, era stato il Southampton un amore che però non era mai sbocciato del tutto e così ecco il ritorno nel Belpaese che, diciamocelo, calcisticamente parlando è sempre stato considerato la sua “casa”.
Lazio-Caceres: un accordo stretto mesi fa.
Ora, dove troverà posto in rosa? Una domanda che stupida non è affatto, la Lazio potrebbe sembrare anche “sold out”, ma Inzaghi ha avuto moltissimo tempo per pensarci.
Lanciarlo immediatamente in difesa? Forse no, visto anche il recupero di Wallace, la retroguardia ad ora è completa ed anche se le dubbie prestazioni di qualcuno caldeggiano fortemente il suo ingresso, rimangono pur sempre 4 titolari in 3 posti disponibili.
Per ogni cosa però, vi è sempre un piano B.
La Lazio non disdegna di certo un centrocampista in più.
Nel Verona Caceres gioca in un modulo offensivo nel ruolo di terzino sinistro. Posto che è occupato ad ora dal capitano Lulic ma che Martin conosce bene, visto che era il suo gioco quando militava tra le fila della Vecchia Signora, spesso anche nella fascia opposta.
Inzaghi potrebbe dunque spingere ad interno di centrocampo proprio il nostro Senad come spesso succede a match in corso.
Questo permetterebbe alla società di rimpolpare la mediana, recuperato Di Gennaro, si rafforzerebbe al centro senza intervenire sul mercato e potendo investire in altri reparti del campo.
Insomma, Martin sì, ma non chiamiamolo solo “difensore”!