Prima partita del girone di ritorno per la Lazio che affronta in quel di Ferrara la Spal, le aquile si impongono con un netto e fragoroso 2-5, i gol biancocelesti sono stati segnati da Luis Alberto ed un poker di Immobile.
Partita che non è per niente facile, ed il mister Inzaghi conosce bene i rischi che questa gara possa avere, primo perché la compagine di Semplici è squadra viva e compatta, e con i piedi ben saldi sulla dimensione del campionato da giocare, e poi è pur sempre l’ultima partita dopo un vero tuor de force disputato dai biancocelesti in un dicembre ricco di impegni, ed in più prima della pausa invernale.
Componenti che rischiano di far perdere la concentrazione agli uomini di Inzaghi, il tecnico Laziale, alle prese con qualche defezione fisica dell’ultima ora, mette in campo una squadra con un 3/5/2, con Basta largo a desta a sostituire Marusic, si rivede titolare Wallace che prende il posto di Bastos, in avanti il solito duo Luis Alberto Immobile coadiuvato da Milinkovic, Lulaku in, Lulic out.
Spal che dal primo minuto spinge sull’acceleratore, sembra quasi volesse affrontare la Lazio come se fosse uno scontro diretto per non retrocedere, e devo dire che è stato anche piacevole capire da subito le intenzioni delle squadra di Semplici, che non mette il pullman davanti alla porta, e se la gioca.
I Ferraresi si rendono conto subito che l’atteggiamento è un conto, e l’affrontare una squadra di alto rango è un’altro, ed allora al 4^ minuto la classe di Luis Alberto sale al potere, e mette a segno un gol da campione, raccoglie una palla a limite dell’area stoppandola con la grazia di un cigno che spicca il volo, si muove dribblando con la suola del piede che strofina il capo della palla, saltando il primo avversario lasciandolo di stucco, la seconda finta ne mette a sedere tre insieme, a quel punto non può far altro che indirizzare il pallone alla sinistra del portiere carezzandolo dolcemente fino a farlo addormentare infondo alla rete.
Partita spezzata, Tagliavento addrizza le antenne, e sale alla ribalta , e non passa molto tempo , appena 3^ minuti quando Basta si accosta a Grassi da dietro e l’arbitro più scarso e più romanista della storia, assegna il rigore che Antenucci realizza per il gol del pari.
Gli uomini di Inzaghi conoscono la loro forza, lo si capisce, ed allora tramite un palleggio fluido e veloce arrivano spesso in zona pericolosa, al 18^ ancora il mago Luis Alberto si esibisce in un altro numero di alta magia, raccogliendo uno scambio con Lukaku e servendo di prima con un esterno setoso Immobile che si butta nello spazio e fulmina il portiere Gomis in uscita, gol che in qualche maniera fa capire ai Ferraresi che non c’e’ gara, e che la Lazio è di un’altra galassia.
Lazio che in avanti è una macchina da guerra, un sistema di realizzazione preciso nei meccanismi di costruzione, con un finalizzatore di livello mondiale come Immobile, ed allora Milinkovic non è da meno delle giocare del suo collega Luis Alberto, al minuto numero 25^ stoppa il pallone con il petto, lo protegge mettendo il fisico davanti la palla, alza la testa e lascia partire un gioiello di palla filtrante, Immobile si catapulta nello spazio e va ad incastonare la palla dentro la porta con il destro non lasciando scampo a Gomis, e siamo 1-3.
Nonostante i meccanismi offensivi siano pari soltanto al Manchester City di Guardiola, somigliandogli anche molto, il sistema difensivo latita e non assimila bene la posizione di Lukaku, punto fiacco della squadra quando non è in possesso di palla, quindi sul lato debole arrivano diversi inserimenti dove la difesa ha delle titubanze che non deve permettersi, ma l’errore di Wallace, che porta al gol di Antenucci al minuto numero 29^, è di carattere individuale, non si possono rimettere in gioco palloni nella zona centrale dell’area di rigore.
La Spal è in partita, e crea due buone opportunità per far male alla Lazio che in questa fase è distratta e scollegata tra i reparti, ed evidenzia diversi errori individuali, come quello di Milinkovic che perdendo la palla concede a Schiattarella la ripartenza che poteva essere fatale.
Al 40^ i giochi sono chiusi, arriva da destra il cross di Basta, Il solito Ciro si inserisce lasciando i difensori lori si immobili, e con uno stacco impetuoso di testa mette il risultato al sicuro, grandissimo gol il suo, per inserimento e tempi di gioco è stato un gesto dal coefficiente di difficoltà altissimo.
Primo tempo che si chiude con il risultato di 2-4, bellissima la giornata dei tifosi accorsi in massa a Ferrara che si stanno godendo tra la foschia tipica di quelle parti una Lazio dai numeri da record.
Secondo tempo che inizia con la Spal che non accetta proprio il fatto di essere la sparring partner della Lazio e prova a riversarsi in avanti, le velleità dei ferraresi vengono subito raggelate dal solito Immobile, che al 50^ raccoglie una palla che prima era stata spiz