La Lazio dopo la pausa torna in grande spolvero e schiaffeggia con una bella manita quella che tristemente veniva definita la “bestia nera ” pur non essendo proprio una vera “big”. Inzaghi sfata l’ennesimo tabù biancoceleste e riporta i tifosi al sogno Champions.

 La squadra gira, i reparti dialogano bene tra di loro, soliti momenti di smarrimento ad inizio ripresa ma, visto il lieto epilogo, li possiamo benissimo archiviare con una distratta parentesi. Unica nota stonata è l’uscita di Ciro Immobile, ma la compagine del mister piacentino ha cancellato  anche un’altra diceria: la Ciro-dipendenza. Detto ciò, speriamo non ci faccia disperare la diagnosi che verrà divulgata nei prossimi giorni. 

Vince e stravince, convince e strabilia, ma Natale oramai è passato da un gran bel po’ ed il buonismo lo abbiamo assaporato nelle orette post gara. Tutti bravi, tutti buoni, tutti TOP? Neanche per idea. 

TOP

Leiva

Diventa quasi implicito, ma io voglio dirlo lo stesso: Lazio tre Leiva sopra il cielo. Galattico, spettacolare e chi più ne ha più ne metta, secondo me però la parola che meglio riassume questo giocatore è “onnipresente “. Lucas è ovunque! Avessi io un quarto del fiato e della resistenza mentre mi alleno, sarei già soddisfatta. Calciatore a cui non manca nulla: carattere, tecnica, carisma, cattiveria agonistica e piede buono.

Milinkovic

Mamma mia che signor Milinkovic! Non è certo un segreto che sarà l’uomo mercato in estate, non c’è neanche da stupirsi se scatenera’ un’asta sanguinosa tra top club europei e nostrani.

Nani

Ora, il fuoriclasse non ha bisogno di essere in campo 90 minuti per far vedere come si gioca a pallone. Nani, poco minutaggio, un tiro dalla distanza chilometrica, un assist gioiello dopo un vero e proprio numero da prestigiatore ed un gol. Qualcuno aspetta ancora il “vero Luis”? Tecnica cristallina, piedi magistrali, “magie” palla al piede, ma non quel “gigioneggiare ” inutile che non ti porta da nessuna parte, lui con la sfera ci dialoga. Si smarca dal pressing avversario come fosse la cosa più facile al mondo e fa esattamente quello che vuole senza sbavature. 7 Nani e ci abbracciamo

1X2

Tra bene e male, mi piange il cuore perché io sono davvero una “AndersonLover” , per una volta almeno però devo essere obiettiva e Dio solo sa quanto mi costa. Premetto che per me, anche quando è al peggio di lui è il migliore in campo, a Pipe però manca il carisma. Manca quella verve che ha per esempio il nostro “casinista” Lulic. Il problema di Felipe non sono i piedi, il suo problema è ben altro. Come si accende in un lampo e ci fa vedere il vero “brasiliano “, nello stesso lampo si spenge e non lo fa perché “non riesce”, Pipe non avrebbe limiti se non quelli che lui stesso si pone. Non ci crede! Io prenderei la sua faccia tra le mani e gli direi:” Puoi fare tutto, sei il più grande di tutti, sbloccati!”. Non è una promessa futura, la promessa l’ha già mantenuta, ma comincio a pensare che l’infortunio ha fatto danni ben più seri di quelli prettamente fisici. FORZA PIPE PRENDITI LA LAZIO CHE BASTA DAVVERO POCO! 

FLOP

Bastos

“Su dieci cose fatte te n’è riuscita mezza” cantava Jovanotti ed è proprio il caso di dirlo! È il difensore tra i più prolifici se contiamo i gol di tutta la Serie A, ma niente niente doveva fare l’attaccante? No perché in difesa abbiamo vissuto momenti di puro horror. Si è salvato per la rete, dopo quasi 70 minuti di fegato grosso! Bastos ho rischiato la gastrite!

Wallace

Santi De Vrij e Strakosha, se non ci fossero stati quanto avremmo pianto! Wallace si deve riprendere ancora….vogliamo raccontarci la favoletta per non essere davvero bastardi? Gerarchie a parte, capisco che Caceres  è appena arrivato e che magari non è nemmeno giusto per gli altri l’immediata titolarità, ma visto il duo atomico Wallace/Bastos, le gerarchie possiamo anche mandarle in cavalleria! CERCASI CACERES DISPERATAMENTE! 

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