Puntuali come le tasse, ecco le nostre pagelle sulla stratosferica vittoria di ieri sera!
Strakosha, altra partita altre parate da mostro, quella che compie su Barak è da far vedere nelle scuole calcio dove i giovani portieri vorrebbero diventare i nuovi Strakosha, un balzo dall’alto al basso con velocità ultrasonica, sembra avere i propulsori montati al contrario, l’altra parata se la inventa da solo, quando annoiato consegna la palla a De Paul, che presentandosi a tu per tu con Thomas crede di sbeffeggiarlo con il ghigno di chi ti dice: “ Vedi ti ho fregato “. Lui prende la palla ai confini della realtà, se lo guarda e con gli oggi gli dice: “ Volevo vedere se stavi attento” . Portierone europeo. Voto 7,5
Wallace, dietro la sua presenza c’e’ il lavoro di un grande staff tecnico, che nelle persone di Farris e Inzaghi, contro il parere della grande maggioranza delle persone che lo avrebbero tenuto fuori qualche tempo, soprattutto dopo le precedenti prove appannate, invece non si smonta uno spogliatoio, si costruisce, e lui si deve ricostruire, è partito da oggi, concentrato . Gigante difensivo. Voto 6,5
De Vrij, si guarda Maxi Lopez come se avesse davanti una paperella del luna park, sapete quelle che si vincono con il cerchio che va dentro il collo della bottiglia? Ecco lui vuole vincere la paperella non facendogli strusciare una palla, e ci riesce, guida la difesa con la sicurezza di Napoleone quando guidava il suo esercito. Ministro della difesa orange. Voto 7
Radu, al rientro dopo la vacanza prolungata, forzata dalla squalifica, si riprende in mano la sua Lazio, non sbaglia nemmeno le chiamate vocali, ha la maturità giusta per essere considerato il più forte centrale di sinistra del campionato. Guerriero venuto dalla Dacia. Voto 7
Basta, un giocatore molto tattico, lui abbina sempre molto bene le due fasi, non ha la spinta di Marusic, ma garantisce quell’apporto di contenimento che non mette mai in ansia la squadra. Stantuffo biondo. Voto 6,5
Parolo, quando scende in campo sai che 99 su 100 prenderà un voto sufficiente, ed anche oggi non scompone i piani, altruismo, dinamismo cuore, e lazialità, Parolo calamita palle e gambe. Polmoni inox. Voto 7
Leiva, movimenti di un organetto, musica da orchestra, con tutti gli elementi esistenti al mondo, essenziale per il gioco della Lazio, essenziale per il gioco del calcio a prescindere, quando sale de Vrij lui lo sente con qualche minuto di anticipo, è come se avesse potere sensoriali, e si posizione a difesa dei compagni, un vero leader del reparto. Generale di centrocampo. Voto 7,5
Lukaku, lavoro duro per i giardinieri dell’olimpico che oggi vedendo Jordan titolare sanno già che la fascia da rattoppare non è una ma saranno due, quella del primo tempo, e quella del secondo tempo, quando sale con il suo raggio d’azione diventa imprendibile e imprevedibile, perfetto anche nella fase difensiva . Velociraptor biancoceleste. Voto 7
Milinkovic, non passa mai inosservato, pettina il pallone nemmeno fosse il barbiere di Siviglia, da una sua giocata scaturisce il primo gol, da un’altra giocata trova la magia che innesca Felipe Anderson che poi farà l’assist per il gol del 2-0, praticamente è come il prezzemolo, sta dappertutto, e ci sta sempre bene. L’uomo venuto da un pianeta lontano. Voto 7,5
Felipe Anderson, lui è il caldo il freddo, l’agro o il dolce, duro e morbido, e tutto quello che volete voi in un opposto e nell’altro, nel primo tempo non carbura, sbaglia passaggi elementari, tenta giocate superflue, nel secondo tempo riesce ad accendere il suo amore per il calcio, e ce lo regala con giocate di immensa sensibilità, di intensa bellezza, ed allora s’invola sulla fascia e serve l’assist a Nani per il gol del 2-0, segna il gol del 3-0 imbeccato da un lancio di Lulic dopo una scarrozzata di 50 metri con Danilo che lo seguiva sapendo di non poterlo mai raggiungere. Pipe d’oro. Voto 8
Nani, un vero esempio di professionalità, e di bravura, equilibrio tattico associato a qualità da vendere, cuce i reparti come il miglior sarto del mondo , segna il gol del 2-0 all’inizio del secondo tempo, sostituito quando il fiato cominciava a scemare. Fenomeno portoghese. Voto 8
Lulic, entra quel tanto che basta per servire l’assist a Felipe Anderson per il gol del 3-0. Sempre indispensabile. Voto 6,5
Murgia. S.v.
Luis Alberto, entra al 71^, sempre bello ricordare questo minuto, e comunque regala 24” minuti di grande livello, vede pertugi che i calciatori normali non notano nemmeno, ed imbuca la palla li dove non passa nemmeno uno spago. Spagnolo di fuoco. Voto 6,5
Inzaghi, perfetto nella gestione generale delle turnazioni, i g