Ci risiamo: l’arbitro ci mette lo zampino. L’ultimo episodio del braccio di Cutrone ha scatenato una vera e propria bufera che ha travolto ancora una volta il VAR.
Ma a dire basta, adesso, è il pubblico. E il mezzo è il più semplice: la giustizia ordinaria. Come riportato dal Corriere dello Sport, l’intenzione sarebbe quella di portare dinanzi un Tribunale Civile le istituzioni arbitrali, grazie alla costituzione di una Class Action.
«Chiederemo al giudice di accertare e dichiarare, anche in via d’urgenza, la nullità dell’attività e degli atti arbitrali di tutte e/o solo alcune delle suddette partite. Infine chiederemo al giudice di integrare il protocollo Var per il futuro in maniera che non possa
più danneggiare i consumatori. Non è esclusa una richiesta di dimissioni in blocco dell’intero vertice arbitrale»,
Queste le parole di Gian Luca Mignogna uno dei sette fondatori del Consiglio Direttivo.
Venerdì 16 o sabato 17, ci sarà una convention in cui verrà presentata l’iniziativa e a cui hanno aderito già circa un migliaio di tifosi, affinchè si ottengano dei risultati!