Chiedetegli se è Felipe… No, non lo è, o almeno non lo era domenica sera dopo la sconfitta di San Siro. Non si vince sempre, ma nel post gara pare si sia aggiunta alla delusione anche una piccola discussione tra Anderson e mister Inzaghi.
Più umiltà, questo dovranno ricordare i biancocelesti in Coppa Italia, dovranno ricordare di essere al cospetto di una squadra che lavora tanto, anche se non è perfetta.
Come è stato riportato dal Corriere dello Sport, Simone Inzaghi inoltre deve risolvere un piccolo problema.
Sembra che il nostro Pipe, abbia avuto un atteggiamento poco disponibile, ciondolando con la testa, quando il mister lo ha chiamato a tornare sulla fascia come terzino.
Il tecnico piacentino non ha gradito affatto.
Doveva essere una stagione nel segno di Anderson, così come era stata quella con Stefano Pioli, invece è arrivato un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per molti mesi.
Dov’è il brasiliano è caduto, Luis Alberto è rinato.
Ad inizio campionato i patti erano chiari: Felipe avrebbe dovuto essere la spalla di Immobile, nessuno certo avrebbe potuto prevedere ciò che è accaduto nell’amichevole contro il Leverkusen a fine luglio.
Adesso il numero 10 deve sudare per guadagnarsi la titolarità ed il malumore aumenta.
Che sia proprio questa piccola “ruggine” a dare la spinta giusta al brasiliano facendogli tirare fuori quel carisma che quasi nessuno vede?
È comprensibile il malumore, il vedersi quasi tagliato fuori dal suo ruolo, ma forse Felipetto dovrebbe capire che non sono in tanti quei giocatori che possono essere chiamati a vestire più panni.
Da offensivo a terzino, da ala a punta: Anderson solo lo può fare!