È ufficiale: il Casms, osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive,  ha vietato ai tifosi biancocelesti l’accesso al Mapei Stadium e dunque la relativa trasferta.

 E’ attesa nelle prossime ore l’ordinanza prefettizia, ma la sospensione per la vendita dei biglietti diventa definitiva.

Cosa è stato contestato ai laziali arrivati a Napoli? Qui sorge qualche piccola perplessità in quanto, come sottolinea l’edizione odierna del Corriere dello Sport, sono stati indicati comportamenti sbagliati, ad esempio il saccheggiamento di un autogrill, ma il comportamento tenuto all’interno del San Paolo è stato esemplare.

Questo provvedimento andrebbe a punire anche la stragrande maggioranza dei supporters biancocelesti che non ha preso parte alla scorretta condotta di alcuni.

E poi, parliamoci chiaro, l’osservatorio dovrebbe tenere conto solamente dei comportamenti all’interno dello stadio e nelle zone limitrofe, ad esempio gli scontri.

La società neroverde però potrebbe ancora rimediare.

Come? Semplicemente permettendo ai tifosi laziali già in possesso di biglietto acquistato prima dello stop alla vendita, l’ingresso nel proprio stadio.

C’è un precedente: così fece l’Udinese con i sostenitori giallorossi.

Calcoliamo anche che a Bucarest, se si è udito qualche coro razzista, questo è stato intonato dai tifosi dello Steaua.

 

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