Tornati alla vittoria strameritata, eccovi finalmente le nostre imperdibili pagelle!

Strakosha, si gode la partita da posizione privilegiata, Lotito gli accrediterà il costo del biglietto sulla sua prossima busta paga, mai messo all’opera dall’attacco Veronese. Non giudicabile

Wallace, non è scarso , soffre le distrazioni di de Vrij e la continua propulsione in avanti di Marusic, oggi ci mette tanto impegno, e da oggi qualche scusante in più glie la concedo. Quercia di difesa. Voto 6,5

De Vrij, la riconoscenza non conosce cosa sia, oggi Tare lo saluta praticamente per Giugno, e qualche tacco in area e qualche uscita distratta oggi la giudico figlia delle distrazioni che arrivano da Torino e non solo, partita buona, ma come uomo mi delude. Voltagabbana. Voto 6,5

Radu, altro che l’olandese, una vita di Lazio, nel rispetto di tutti i mister che lo hanno allenato, sempre pronto ad aiutarci quando è servito ed in silenzio quando è stato messo in panchina, oggi non sbaglia nulla, scende con la palla al piede che è una gioia per le pupille. Guerriero venuto dalla Dacia. Voto 7,5

Marusic, in costante spinta offensiva, ha la possibilità di andare in gol, ma la sua qualità latita, decide di far sbattere la palla molto spesso sui suoi avversari nonostante in prima battuta li abbia superati, decisioni di gioco scostanti , è colui che sbilancia troppo l’impianto difensivo. Voto 6

Lulic, dinamismo allo stato puro, gioca i primi 30 minuti con la posizione media di un trequartista, spezza il gioco avversario anche, se molto leggero, ma qualche azione che rischiava di essere pericolosa lui la legge bene, divorandosi il gol del raddoppio lo propizia per Immobile . Capitano indispensabile. Voto 7

Parolo, chi ha visto con un occhio dedicato su Marco ha capito perché è in Nazionale da anni, e perché è fondamentale per questa squadra, si mette a fare il Leiva, cosa non facile, e lui lo imita bene, solo che ci mette anche del Parolo, con inserimenti senza palla, fondamentale per gli equilibri del centrocampo. Polmoni Inox. Voto 7

Lukaku, molto propositivo, sgroppa sulla fascia come un daino in discesa dal picco di una montagna, roccioso e massiccio crea superiorità numerica molto facilmente, qualche errore di troppo in fase di ultimo passaggio, ma prova di molta praticità. Velociraptor biancoceleste. Voto 6,5

Milinkovic Savic, è l’uomo che determina con il suo modo di giocare le partite, nel bene o nel male, oggi, ancora una volta ha dimostrato di avere una confidenza viscerale con il pallone, si amano a vicenda, e noi amiamo lui, questo ragazzone che tra spallate e finezze ci lascia astarnati ogni volta che compie una giocata. L’uomo venuto da un pianeta lontano. Voto 7

Luis Alberto, qualche tiro da fuori area con opzioni molto più comode a favore di un suo compagno se li poteva evitare, inventore di calcio, e di assist, come quello che regala ad Immobile per il gol che apre la partita, una traversa presa in pieno, calcia da corner dalla parte sinistra sempre per far gol, un altro tiro da fuori area con Nicolas leggermente fuori dai pali, nulla da dire Luis è tanta roba da vedere. Lo spagnolo di fuoco. Voto 7

Immobile, di chi poteva essere la firma di una rinascita se non la sua? Si divora un gol a tu per tu con Nicolas, gli spara addosso, butta fuori un corner con un tiro di volo da posizione invitante, ma oggi si vede che ha voglia quasi di portarsi un altro pallone a casa, ed al secondo tempo aggiusta la mira e torna a gonfiare la rete. Il primo gol su assist di Luis Alberto con il destro fulmineo lascia secco il portiere veronese, il secondo raccoglie di testa una palla sparata sui piedi di Nicolas di Lulic, 22 gol e sempre più leader dei bomber del torneo. Ciro is on fire.Voto 8

Luiz Felipe Ramos, pochi minuti per dimostrare di essere il futuro, e perché no anche il presente, salvataggio nei minuti finali in piena area di rigore su una palla che era diventata avvelenata. Voto 6,5

Murgia, entra in partita molto in fretta, regala un assist di tacco per Luis Alberto che avrebbe meritato migliori sorti. Voto 6

Caicedo. S.V.

Inzaghi, audace nella scelta del non ritiro, riesce a responsabilizzare la squadra che lo ripaga con una prestazione tecnico tattica di grande livello, i suoi ragazzi sono con lui, magari non tutti, per questo aspetteremo di vedere la partita di Giovedì, dove saranno schierati calciatori che terremo sotto osservazione, perché la Lazio viene prima di tutto. Mister d’oro. Voto 6,5

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