La Lazio passa il turno di Europa League strapazzando per 5-1 il malcapitato FCSB Steaua Bucarest, merito della tripletta di Immobile, Bastos e Felipe Anderson.
Dopo la sconfitta nella partita di andata per 1-0, la squadra di Inzaghi era chiamata ad una partita d’assalto per ribaltare la gara d’andata, il tecnico dei capitolini mette in campo una squadra molto diversa nelle posizioni e nell’interpretazione dei ruoli, sceglie Patric quasi a sorpresa sulla destra, Fuori Milinkovic e Radu, dentro Felipe Anderson e Caseres.
Il modulo scelto è molto simile ad un 5/3/1/1in fase di non possesso, ma con gli esterni che occupano alternandosi , in fase offensiva, gli spazi giusti per andare a creare una maggiore densità dove l’azione si andava a sviluppare, rimanendo così coperti ad un eventuale contropiede dei romeni.
La partita dimostra subito che la Lazio è di un’altra galassia, e che il risultato dell’andata è stato solo frutto della casualità e delle macumbe che avevano colpito i biancocelesti, Immobile vuole dimostrare a Dica, allenatore della Steaua, che il “tanto dovete venire a Roma” non era per una vacanza nella città eterna, ma perché dovevano capitolare grazie proprio ad i suoi gol.
Dopo un paio di palle gol per la Lazio in avvio di partita, al 7^ proprio il super bomber Immobile sblocca la gara , cross di Lulic a scavalcare la difesa, stop di petto e bomba sotto la traversa da posizione ravvicinata, l’aria è cambiata, ed i quattromila tifosi della Steaua Bucarest si capiscono subito che saranno dolori da queste parti, e non sarà una serata facile per loro.
A ripetizione dopo il vantaggio, ancora Immobile ha due palle gol per raddoppiare, e stranamente per uno come lui, fallisce da comoda posizione un tiro che Felipe Anderson gli aveva concesso dopo un’azione da fuoriclasse, e un’altra dove il portiere lo allarga molto chiudendogli lo specchio ,ma anche qui avrebbe potuto far meglio, una palla gol la manca Parolo, che tira sul portiere dopo che era stato messo davanti a Vlad grazie ad un’azione corale da Lazio.
Ma questa sera non ce n’è per nessuno, ed il calcio e le sue magie colpiscono ancora, il subentrato Bastos a Caceres, quest’ultimo uscito per una contusione, su corner colpisce di testa una palla con la stessa potenza del piede, e sfonda la rete, gol del raddoppio, e Lazio che completa la rimonta già al 34^ del primo tempo.
Le aquile non si fermano, continuano a sgretolare continuamente le convinzioni e le presunzioni dei romeni con continue manovre palla a terra, ed imbucate veloci fatte di qualità e di tanta volontà.
Al minuto numero 43^ del primo tempo c’è aria di KO tecnico, cosi Felipe Anderson sfugge con una velocità pazzesca sulla destra e seminando anche la sua ombra mette l’assist per Immobile, che non può far altro che siglare il gol del 3-0, primo tempo che termina con questo risultato.
Inizia la seconda frazione di gioco con lo stesso piglio la Lazio, ed una corazzata come quella biancoceleste non può essere arginata da nessuno quando gira con questa perfezione, al 4^ del secondo tempo, Felipe Anderson viene servito sulla corsa nella zona centrale del campo, propulsori a che spingono il brasiliano a velocità da centometrista, ma con i piedi che son capaci di cantare poesie alla Cirano, arriva al limite dell’aria, diagonale, ed il conte Vlad viene fulminato per la quarta volta.
Il quinto gol è un esempio di perfezione di ripartenza tra la velocità di esecuzione, la precisione della stessa, e la freddezza nella finalizzazione , a confezionare questo pacchetto pregiato sono Felipe Anderson che sfugge sulla sinistra bruciando erba ed avversari, che provano anche a buttarlo giù per la maglia, ma nulla da fare il fenomeno brasiliano serve Immobile che scarta portiere e difensore, con una finta li mette a sedere, incastonando il pallone in rete come il migliore dei diamanti, 5-0 e schiaffo servito .
Da annotare per la FCSB Steaua Bucarest un palo, giocatore servito da Lulic, ed il gol della bandiera segnato da Gnohere di mano ma gentilmente concesso dall’arbitro, forse per premiare i tifosi Romeni.
Bella serata di sport comunque, da applaudire i tifosi ospiti che non hanno causato danni ed hanno avuto uno stile molto educato e sportivo, molto corretti nei confronti dei 25000 Laziali, unici e stoici che hanno aiutato la squadra fino alla vittoria.
Qualificazione agli ottavi di finale guadagnata come da pronostico, una grande Lazio è tornata a distruggere qualsiasi cosa gli passi davanti.
FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO