Parliamo di Stefan Radu che insieme a Lulic è senatore e capitano anche senza fascia. Vero laziale, amato dai tifosi ed un esempio “morale” per il suo attaccamento alla maglia.

Oggi in quel di Formello ha riscoperto un’altra giovinezza e gode di un’ottima forma fisica che lo ha   fatto tornare tra gli imprescindibili, in barba a chi lo dava per spacciato “panchinaro”.     

Ogni cosa però ha un prezzo e dietro questo ritrovato splendore, c’è l’addio sofferto alla sua Nazionale.

Il procuratore, Pietro Chiodi, ha rilasciato un’intervista a DigiSport.ro raccontando proprio la scelta che Stefan ha dovuto fare per garantirsi altri anni in biancoceleste.

«Il ritorno in Nazionale di Radu è impossibile. Stefan ha fatto una scelta, nel senso che il suo fisico non può permettersi di giocare così tante gare e avere diversi impegni. È stato molto bello che il ct Contra sia venuto a Roma con Adrian Mutu per parlare con Stefan. Ha molto apprezzato il gesto dei due, ma non cambierà idea. Non è vero che non vuole, semplicemente non può! Se vuole giocare per due o tre anni, allora ha bisogno di riposo, cosa che può fare solo durante le pause per la Nazionale».

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