“Ciò che nasce puro più grande vivrà” a capeggiare la frase della Curva Nord, il simbolo dell’impero: L’Aquila 1900. Questo il saluto dei tifosi biancocelesti.

 Ancora una volta a sottolineare quello di cui tanto i cugini giallorossi si vergognano: La Lazio è..non nasce “da”. Figli di nessuna fusione, figli di Piazza della Libertà! 

La ferita Salisburgo sanguinava ancora e mentre in campo la gara rimaneva equilibrata, sugli spalti trionfava l’ennesima coreografia biancococeleste.

E non poteva essere altrimenti; si arrogano il simbolo della città eterna e nemmeno lo sanno disegnare! Son romanisti, quelli dell’assorbente, memorabile spettacolo offerto qualche anno fa.

La partita si può riassumere con “importante non perdere” per entrambe le compagini, qualche scintilla, pochi i brividi, occasioni divorate da ambo le parti. 

Il derby però è anche lo spettacolo dei tifosi, il colpo d’occhio che per primo ti accoglie allo stadio, è frutto della fatica, delle idee e nonostante anche sulla coreografia, i soliti giallorossi avevano diffuso informazioni inesatte, eccolo lì: trionfo della Nord.

Finire un match senza subire una rete è una lieta novella per Simone Inzaghi, nonostante la “batosta europea”, la Lazio non ha perso la sua vera natura che la fa combattente nonostante tutto.

Però quello che ti lascia davvero a bocca aperta, è lo stadio, la tua gente. Contro gli autoproclamati “Campioni d’Europa”, non vi è stata alcuna soggezione, la tifoseria era quella delle grandi occasioni, nessuno è partito sconfitto. 

È sbattere in faccia per l’ennesima volta ai coinquilini “scomodi” della capitale, o meglio che se ne sono arrogati l’appartenenza, che, pur non avendo mille scudetti, pur essendo usciti con il Salisburgo, noi siamo la sponda fiera del Tevere.

E lì ti senti una star, non come loro che tra giugno e luglio festeggiano due volte la fondazione o comunque si sono messi d’accordo a tavolino. 

Che questo mio orgoglio sia vanesio e stupido? Che le coreografie non meritino di essere una vittoria? 

In faccia gli abbiamo alzato una Coppa storica e sventolato la verità: nati da nessuna fusione! 

“La Lazio è, non nasce da”

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