Di questa Roma non si fa che parlarne, certo, dai vari media sentirete cose galattiche neanche fosse il Real Madrid, ma da una stretta nicchia, sentirete raccontare la verità ricordandone le gesta.
Ma cosa ci si può aspettare da chi non è abituato a vincere? Non l’eleganza sicuramente, l’ “educazione” penserete e lo penso anche io.
Non tanto i tifosi perché oramai ci siamo abituati, ma quando la corona cade dal capo di ex calciatori adulti che dovrebbero essere un esempio visto che tra bestemmie ed ubriachezza quelli attuali non possono esserlo, ecco il vero “trash” per niente British ma tutto giallorosso.
Difficile dimenticare la “notte magica” , perché “maggica come aaa Roma”, del 30 maggio 1984. Come ho scritto poc’anzi, porteremo ovunque le vostre gesta ed anche per chi come me, causa difattore anagrafico non può ricordare, o chi è venuto dopo ancora, conosciamo lo stesso quello schiaffo preso dal Liverpool nella finale di Coppa dei Campioni.
Una ferita che certo non si è rimarginata nei cuori di Bruno Conti e Roberto Pruzzo.
I due buontemponi allora cos’hanno fatto per provare a cancellare l’onta del misfatto?
Hanno deciso di alzare il dito medio davanti lo stemma del Liverpool nel cuore di Anfield Road.
Questo è il primo atto di una semifinale. Io chiedo, vi pare normale? Contenti della bravata da quindicenni parecchio stagionati, si sono ovviamente fatti scattare una foto che in modo virale ora gira sui social.
Se questa è una piccola rivincita!
L’avesse fatto uno dei nostri..uhhh..i giornalisti, Bruno Vespa.. i forcaioli in gran completo e relativa gogna mediatica, perché i laziali si sa, sono quelli delle figurine di Anna Frank. Ribadisco che il gesto fu stupido ed ebbe un eco smisurato, ma sapete che vi dico? Meglio le figurine alle figuracce!
Dopotutto che aspettarsi da chi festeggia la nascita due volte perché non sa, da chi riscrive la propria storia perché si vergogna di essere una squadra di Corropoli arrogandosi un vessillo ed uno stemma che non ha: la romanità!
E cosa aspettarsi da chi, nell’assoluto essere becero, in questo momento sta condividendo il dito medio alzato verso lo stemma del Liverpool come un vanto!
Ricorda bene romani’ “la differenza tra me e te!”