Palcoscenico delle grandi occasioni: semifinale di Champions League. Avremmo voluto parlare solamente della partita, ma ci ritroviamo a portare alla ribalta, come giusto che sia, un aneddoto gravissimo che racconta la serata dei tifosi all’Anfield.

 Non si tratta di essere laziali o quant’altro, nonostante rivendichiamo la non messa in evidenza da parte dei giornalisti e l’insabbiamento quando si tratta della sponda giallorossa del Tevere, la violenza negli stadi non ha colori e né maglie: non è tollerabile!

Andare allo stadio dovrebbe essere una festa, non una trincea, evidentemente alcuni non lo capiscono e dovrebbero esserne allontanati a vita.

La stampa italiana distrattamente ha diramato la notizia, forse un paragrafetto o un accenno nel tg, forse sono più gravi due adesivi. Ed è questo che mi indispettisce: il buonismo falso quando si parla impropriamente di “antisemitismo” e non l’indignazione reale quando davanti ti trovi il racconto di scontri e coltellate allo stadio.

Allo stadio capite? Non in zone di guerra!

Già dopo la partita, media britannici avevano fatto trapelare i vari “focolai” ed accenni di disordini da parte dei tifosi giunti dalla capitale (Romanisti all’Anfield: scontri prima del match) , oggi è arrivato un ulteriore aggiornamento.

Come appena scritto, non solo scontri nell’attesa di entrare nell’impianto dei Reds, ma la notizia in risalto è ancora più grave.

Due ragazzi di 25 e 26 anni arrivati ieri nella città inglese per assistere al match, sono stati arrestati per tentato omicidio ai danni di un uomo di 53 anni che è stato raggiunto da una coltellata.  In gravi condizioni, pare che però non sia in pericolo di vita.

La stessa società inglese è rimasta indignata e raggelata, in seguito alla notizia ha deciso di pubblicare la seguente nota sul proprio sito ufficiale:

«Il Liverpool Football Club è sconvolto dalla notizia che riguarda un suo tifoso che si trova in gravi condizioni dopo essere stato colpito prima della partita di Champions League contro la Roma – si legge nella nota del club – i nostri pensieri in primo luogo sono per la vittima e per la sua famiglia in queste ore traumatiche. Offriremo loro tutto il nostro supporto. Il club si è messo in contatto con i servizi di emergenza sin dal momento dell’incidente e continuerà ad esserlo. Il Liverpool chiede ai tifosi e a tutti coloro che sono in possesso di informazioni di fornirle alla polizia del Merseyside rispondendo all’appello degli organi competenti”».

James Pallotta fai un comunicato e scusati per i tuoi tifosi idioti!

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