“Domeniche Cragnottiane”, quando un intero popolo si stringeva compatto intorno alla Lazio. Ricordi di un tente passato, senza contestazione e poi il vuoto, l’Olimpico biancoceleste si era assopito. In questi ultimi tente però, le bandiere hanno ripreso a sventolare, i cori sono stati intonati: il passato è tornato!
Il merito di aver fatto riavvicinare la gente allo stadio dopo un iniziale scetticismo, è stata la conferma di Simone Inzaghi che ha bissato una stagione grandiosa ai vertici della classifica.
E se le colpe arbitrali sono state tante, tranne Salisburgo, alla Lazio non c’è nulla da recriminare.
Manca l’ultima grande fatica, l’ultima grande giornata, in un vero big match dalle sorti da scrivere.
Giocatori, mister, dirigenza e tifosi: ancora una volta dalla stessa parte della barricata.
I discorsi, le aspettative, gli addii, i rinnovi… Tutto da rimandare al 21 maggio.
Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la vendita dei biglietti procede spedita nonostante il rialzo dei prezzi, come da prassi. In poco più di dieci giorni, sono 14.000 i tagliandi staccati, ai quali vanno aggiunti gli 11.000 abbonati.
Se negli ultimi match si sono registrate le 40.000 presenze, non è difficile immaginare di poter raggiungere e sorpassare le 50.000: un vero e proprio record.
La nostalgia per le domeniche andate di tanto tempo fa, ha lasciato spazio ad un presente inatteso, ad un popolo che inneggia ed accompagna quelle “maglie bagnate di sangue e di sudore”!