Come festeggia Claudio Lotito i suoi 61 anni? Come ha dichiarato proprio il patron di Lazio e Salernitana, per lui è una giornata di lavoro come tutte le altre.
Il presidente capitolino non poteva però non farsi sentire dai tifosi ed è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale:
«Volevo ringraziare per l’affetto che dimostrate nei miei confronti. Per me è una giornata di lavoro, come lo sono tutte le mie giornate. Io ieri sono andato a festeggiare al club Quirinale. Sono arrivato a Roma alle 10.30 perché avevo preso questo impegno con loro. Mi ha fatto molto piacere. Lo spirito, la passione e l’affetto della gente ti danno una carica in più e la danno anche ai nostri ragazzi. Aver ritrovato unità di intenti con il nostro popolo ci dà una spinta in più. Abbiamo ricreato una grande famiglia, uniti si vince e si possono ottenere grandi risultati. Noi dobbiamo puntare sempre al meglio, senza creare false ispirazioni non realizzabili. Abbiamo costruito una squadra per competere alla pari con tutti. Non voglio fare polemiche, il campionato chi l’ha visto, ha visto pure che la Lazio avrebbe meritato un ruolo in classifica diverso. Noi però non siamo abituati a piangerci addosso. Dobbiamo reagire, combattere e raggiungere gli obiettivi che abbiamo meritato di conquistare sul campo. Io ringrazio i tifosi presenti allo stadio in modo composto e rispettoso delle regole. Questo è un fatto importante, veniamo presi come esempio di correttezza da tutti. La società questo l’ha percepito molto bene, per questo lavora tutte le ore per accrescere il potenziale non solo economico ma anche organizzativo. Per questo volevo annunciare che abbiamo acquisito un negozio al centro di Roma per soddisfare i nostri tifosi, anche per avere la possibilità di acquistare i biglietti in centro. Noi non vogliamo essere secondi a nessuno, fare le cose con entusiasmo, sperando di essere ripagati dai risultati sportivi e anche economici».
FINALE DI CAMPIONATO
«Vivo queste ultime due ultime partite con trepidazione ma anche rammarico perché noi meritavamo un’altra posizione in classifica e di non soffrire fino alla fine. Ma questo rientra nel DNA e nella storia di questa società e squadra, dove noi ci siamo sempre dovuti conquistare tutto con grande sacrificio e abnegazione. Nei momenti di difficoltà devo comunque sottolineare come i tifosi della Lazio abbiano sempre risposto presenti all’appello. Capiscono che l’unione fa la forza, che la loro spinta può stimolare la squadra, ma anche il presidente. Dobbiamo fare in modo che l’affetto e passione dei tifosi prevalgano sulle cose negative. Il bene porta il bene. Cerchiamo di meritare quello che abbiamo. Speriamo che alla fine verremo ricompensati con quello che abbiamo seminato e conquistato. lo vivo con trepidazione ma anche entusiasmo queste ultime partite, ma vengo ripagato dalla presenza di queste persone. Abbiamo risvegliato i cuori delle persone. Questa è una cosa molto bella. Abbiamo dato una scossa vitale alla nostra lazialità. Dobbiamo riconquistare i nostri valori. L’aquila è simbolo di fierezza, indipendenza, libertà di decidere il nostro destino. Il merito e il sacrificio della squadra, vuole riconquistare tutto l’affetto. Dobbiamo dire grazie a tutti i tifosi che rappresentano per noi uno stimolo continuo a migliorarci sempre».