E se non vi va giù lo scudetto che è scivolato sotto le natiche va bene, se volete combattere contro il razzismo va bene, ma istituire una class action ed includere la Lazio, beh allora non va bene più.

Soprattutto perché i partenopei dimenticano quando furono puniti i biancocelesti per i “buuu” contro Koulibaly, ma non loro che nella stessa partita, adottarono il medesimo comportamento con Keita. Quella volta la scamparono, ovvio.

Ma andiamo a ciò che è successo cercando di dare un senso all’assurdità.

Sampdoria-Napoli, ripeto SAMPDORIA-NAPOLI.

Gavillucci è costretto ad interrompere il gioco dal 76′ al 79′,  il Giudice Sportivo ha dunque deciso di infliggere 20 mila euro di multa alla società ligure
” per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori denigratori di matrice territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria, che inducevano l’arbitro a sospendere la gara per tre minuti; sanzione attenuata ai sensi dell’art 13 comma 1 lettera c) CGS, visto anche l’intervento personale e diretto del Presidente della soc. Sampdoria al fine di far cessare definitivamente i cori denigratori”.

Fin qui, della Lazio nessuna traccia.

Ai fatti si è succeduto però il duro sfogo del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, inoltre secondo quanto riporta Il Mattino, i sostenitori partenopei si sono rivolti all’avvocato Angelo Pisani per valutare la possibilità di istituire una class action contro la società doriana a titolo educativo, affinché sia responsabile economicamente.

Tra queste società figura anche la Lazio: «È solo la prima di una lunga serie in quanto risponderanno in giudizio anche Lazio e Inter – afferma Pisani -. In futuro, anche tutte quelle società che si divertono a offendere i napoletani con i loro cori».

A pochi giorni dal big match, ancora un’ombra sull’ambiente biancoceleste, tacciato di “razzismo” senza capire che proprio questa gogna è “razzismo”.

Siamo stanchi di sopportare comportamenti impropri messi in atto da terzi, soprattutto quando non c’entriamo nulla con ciò che è successo sul campo della Sampdoria.

Loro i “perseguitati” della Serie A, tutto è una oscura trama tessuta  solo per far trionfare ancora gli strapoteri del Nord, cantilena trita e ritrita.

Forse dovrebbe essere il club capitolino a muovere un’accusa verso il Napoli che ancora una volta ha posto l’accento su un razzismo decantato da ignoranti che impropriamente raccontano di una tifoseria “nazista”, quando la verità è un’altra.

Ricordiamo a lorsignori che nella nostra squadra ci sono parecchi calciatori di colore sempre appoggiati dai biancococelesti e soprattutto ricordiamo che la brutta “parentesi Winter”, è stata chiusa anni fa!

Ma quello che davvero mi fa imbestialire, è il solito falso moralismo mentre e chissà dove si mettevano tutto questo buonismo quando coprivano Keita di “Uh uh uh” ! 

La storia insegna, chi parla troppo, parla male!

 

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