Stefan De Vrij svestirà la maglia biancoceleste ed è una grande perdita su due fronti: il talento in campo e la mancata monetizzazione per la società. Il fantasma del parametro zero si è palesato e poi diventato realtà.

La decisione di scegliere la sponda nerazzurra di Milano, ha turbato i tifosi biancocelesti soprattutto per la tempistica con la quale il club lombardo ha comunicato di aver depositato il contratto che li lega all’olandese.

Il “caso” di Stefan, è scoppiato con tutto il suo eco proprio per l’ultima giornata di campionato, quando le due squadre si scontreranno per aggiudicarsi un posto sul treno Champions League.

In un’aula di tribunale si parlerebbe di conflitto di interessi: aiutare la sua ex o favorire la sua futura sposa?

È questa la questione a tener banco in casa Formello poco prima del grande match.

Ma cosa ne pensa davvero la gente? Il popolo laziale si è spaccato a metà tra pro e contro.

FAVOREVOLI

È una partita importante che richiede in campo tutti i suoi titolari, non è sfiducia verso il giovanissimo Luiz Felipe Ramos, ma è pur vero che non è “navigato” come il collega olandese già collaudato per i match a grande carico ansioso.
Da tenere assolutamente conto della professionalità del giocatore che nella sua militanza in questi anni tra le fila della Lazio, è sempre stato considerato “insostituibile”.

CONTRARI

C’è un’altra parte della tifoseria che teme la pressione psicologica nella morsa di veder davanti a sé la sua futura squadra. Non è una macchina, anche i grandi giocatori hanno un cuore. Infine in palio c’è il pass per la Champions League e l’olandese potrebbe perdere l’occasione di giocarla nel caso fossero i biancocelesti a spuntarla.

MISTER INZAGHI

Simone Inzaghi si era detto in principio più che sicuro della scelta di schierare De Vrij in campo, non aveva il ben che minimo dubbio. Ora però un tarlo ha bussato alla sua mente e torniamo al fattore “pressione psicologica”. Stefan non sta vivendo questo giorni con la serenità che ci si auspicava, grosso il fardello da portare sulle spalle che rischia di inficiare la sua performance in campo.

Troppo il vociare, troppe le opinioni, ecco perché mi chiedo :” Ma anche volendo, come farà a giocare?”

Purtroppo questo è frutto di un tiro mancino da parte dell’Inter che, per quanto tenga ad allontanare la macchia della “scorrettezza”, ha deciso di rendere noto il tutto ad appena 10 giorni dalla sfida. Stefan, fossi in te ci penserei!

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