Non ci sarebbe nemmeno da discutere, ma oramai abbiamo imparato che un rinnovo non è solamente un patto stretto a voce ma, per essere tale, deve essere nero su bianco. Il primo sulla lista in casa Formello è quello di Igli Tare.
Figura controversa per i tifosi e se da una parte c’è chi lo accusa di non saper fare il suo lavoro, dall’altra c’è chi lo considera abile nello scovare grandi talenti a costi contenuti.
Milinkovic-Savic, Alberto, Felipe Anderson per esempio, sono colpi portati a segno con un budget inferiore ai 10 mln, perle nascoste che hanno trovato alla Lazio il successo e la plusvalenza. Basti pensare che Sergej adesso ha un mercato che si aggira intorno ai 100 mln, Hoedt preso a zero è stato venduto a 17 mln.
Questo forse fa dimenticare gli innumerevoli Perea, Postiga, Kakuta e compagnia cantando.
L’unica cosa che forse in tanti possono contestare al ds biancoceleste è quel voler puntare molto spesso su giovani di belle speranze, scommesse che a lungo termine molte volte non pagano.
Anche per questo possiamo considerarlo una “figura controversa”: l’alternare di semi sconosciuti diventati “stelle del calcio” e semi sconosciuti finiti nell’oblio di una parentesi di mercato da dimenticare.
Due le certezze per Claudio Lotito: Inzaghi e Tare.
Proprio parlando del ds albanese, il patron capitolino dovrebbe incontrarlo in settimana per definire e siglare il suo rinnovo visto che il suo contratto ha scadenza a giugno.