Felipe Anderson ha vissuto una stagione divisa in due parti. Dove lui cadde Alberto si innalzò e dopo essere tornato dall’infortunio durato mesi, il periodo complicato se lo portò in campo. Pipe non riusciva a trovare costanza e soprattutto, non aveva ritrovato l’ imprescindibilità.

Incomprensioni con Inzaghi, l’ allenamento “marinato” che gli costò una trasferta e la strada del numero 10 sembrava compromessa, tanto che poco dopo la finestra di mercato invernale, girarono voci sulla richiesta da parte del brasiliano di essere ceduto almeno pochi mesi al Santos, squadra che calcisticamente lo tenne a battesimo.

Pipe però ci ha abituati ai due volti del campione, come Dottor Jekyll e mister Hide ed ogni suo “buio” ci prepara inevitabilmente ad un ritorno in grande spolvero con tanto di fanfara.

Così è stato quest’anno, dalla panchina allo splendore, un’arma letale nella faretra di Inzaghi. Anche contro l’Inter si è reso protagonista di un lampo e galoppando per il campo, è arrivato al gol accompagnato da Senad Lulic.

Anderson ha quella magnifica dote di sapersi adattare al “compagno del momento”. Così come Lotito deve cercare di tutelare Milinkovic-Savic, ha il dovere di tenersi ben stretto il 10 brasiliano.

Intorno al suo futuro infatti, aleggiano parecchi dubbi.

Si è parlato a lungo di una probabile cessione, ma lo scenario si è aperto anche al rinnovo con adeguamento dell’ingaggio.

Per scongiurare un altro “caso Keita”, o peggio ancora De Vrij, Lotito e Tare hanno invitato Kia Joorabchiain e Giuliano Bertolucci, agenti di Felipe, a Roma per parlare.

All’ordine del giorno il futuro del calciatore, la dirigenza capitolina vorrebbe ricevere in risposta alcune certezze e chissà, magari preparare il terreno per un prolungamento.

Proprio per non ripetere gli errori che hanno portato al saluto di Stefan De Vrij a parametro zero, le chiacchiere porteranno al cruciale bivio: cessione o permanenza.

O bianco o nero, o rinnovo o addio. L’ultima parola spetterà a Felipetto che avrà a disposizione quasi un’estate intera per vagliare altre ipotesi o sposare il progetto Lazio.

 

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