Un discorso aperto ieri che riguardava  un  calciomercato folle, per  le cifre richieste per  alcuni “gioielli casalinghi” da parte di svariati club nostrani.

“”Gioielli” forse è un termine inesatto, diciamo “”calciatori di rilievo” che spiccano nelle squadre di appartenenza, quando  poi però svettare in veri top club europei che tra le  proprie fila vantano alcuni tra i giocatori più forti al mondo, è un’altra storia.

“Ostaggi” della insana corsa  alla plusvalenza di società che senza batter ciglio, rifiutano 40 mln, perchè ne vogliono 90.

A cadere nella rete di questo gioco “al rialzo”, secondo me anche Alessio Romagnoli.

Buon difensore sì, ma da 60 mln?

Il suo cartellino infatti aveva raggiunto questa valutazione stratosferica, sarà anche perchè una parte dell’incasso doveva essere devoluto anche nelle casse giallorosse? 

Facile cedere Romagnoli a 60 mln? Credo proprio di no. Si basti pensare che De Vrij, o almeno il suo cartellino senza pretese lotitiane, avrebbe raggiunto i 30 mln e con tutto il rispetto per il difensore rossonero, Stefan è un’altra cosa.

Ieri  pomeriggio infatti è arrivata l’ufficialità del rinnovo del contratto che vedrà il giocatore  restare quindi al Milan fino al 2022.

Marco Fassone ha voluto ribadire che il giocatore non ha mai avuto intenzione di passare ad un altro club, strana dichiarazione visto che la firma è rimasta in standby per parecchio tempo.

Su milannews.it, questo è stato riportato:

«Leggendo i giornali e di altre squadre ridevamo, ma l’accordo era già preso da settimane con il ragazzo e l’agente. Inizia la stagione con la conferma di un pilastro del futuro»

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