Semifinale di Champions League, all’Anfield sta per andare in scena la partita che vedrà opposto il Liverpool alla Roma. Gli animi non sono domi, non si sa per quale motivo assurdo, visto che proprio i giallorossi devono far dimenticare la “truffa del 1984”.

Con gli inglesi gli ultras capitolini, vantano una lunga scia di violenza, in ultimo proprio quello di fine ottobre 2017 ai danni dei supporters del Chelsea aggrediti in un pub davanti al Colosseo.

Nessuno però ha fatto nulla, una tragedia che poteva essere evitata prendendo in esame l’ultimo accadimento e prendendo la scelta impopolare di vietare la trasferta.

Troppo impopolare però e gli è permesso di mettere in scena l’ennesimo vergognoso “teatro di guerra”.

Un ennesimo capitolo da aggiungere ad un già pesante faldone, porta il nome di Sean Cox, vittima dei tafferugli in coma da allora.

Da qualche minuto, sul sito ufficiale della UEFA, sono stati pubblicati i provvedimenti del potente organo di controllo nei confronti del club giallorosso:

«L’Organo di Controllo, Etica e Disciplina UEFA ha deciso di multare l’AS Roma € 50’000; di vietare alla AS Roma di vendere biglietti ai suoi sostenitori per le prossime due (2) partite della competizione UEFA che la squadra svolgerà come squadra ospite. Pena differita per il secondo match, se non succede nulla nei prossimi due anni, la punizione verrà eliminata. Con la recidiva scatta l’ulteriore sospensione».

I due responsabili rimarranno nelle carceri inglesi fino alla data del processo e siamo d’accordo, ma la “punizione dell’UEFA, solo a me sembra troppo blanda?

 

 

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