Brutto guaio in casa Milan! Compri, compri, compri ancora, i tifosi si entusiasmano ma, non solo fai una stagione per niente esaltante, finisci anche sotto l’occhio inquisitore dell’Organo di Controllo Finanziario per Club.

È la storia del Milan che abbassa le corna davanti alla sentenza dell’UEFA:  fuori per una/due stagioni dalle coppe europee.

Il mancato rifinanziamento dei prestiti da rimborsare entro ottobre 2018, le scarse garanzie fornite dal principale azionista Yonghong Li, imprenditore cinese ed il bilancio del club sul quale pesa il deficit maturato negli anni. 100 milioni complessivi rispetto al limite massimo concesso dai regolamenti finanziari UEFA, 30 mln.

L’esclusione del Milan dalle coppe europee, è tra le massime sanzioni disposte dall’Organo di Controllo Finanziario per Club, non si era mai andato oltre a pesanti multe, o limitazioni nel mercato.

I rossoneri vedono nebbia nel futuro, attenderanno l’eventuale ricorso nel Tribunale di Losanna, ma intanto a Firenze si sorride a denti stretti.

Ad ora la squadra di Pioli avrebbe raggiunto il sogno di Davide Astori accedendo ai preliminari di Europa League, dopo aver aspettato la sentenza che ha condannato il club lombardo.

Uno scenario ancora in sospeso e congelato nell’ulteriore attesa, il Milan farà ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport, che comunicherà la sua decisione tra il 5 ed il 13 luglio.

Si accende una speranza che dovrà essere consumata in tempi brevi, il primo preliminare infatti è fissato per il 26 luglio, a soli 4 giorni dal termine del ritiro Viola a Moena.

La società gigliata però era già desta ed aveva considerato questa possibilità, aveva infatti anticipato di pochi giorni la partenza per la fase preparatoria precampionato.

Tutto da riscrivere anche per l’Atalanta ad ora candidata a prendere il posto del Milan, l’avversario della Fiorentina a questo punto sarà quello designato in precedenza per i bergamaschi,  cioè la vincente tra Sarajevo e Banatas.

Non è da escludere un nuovo abbinamento visti i fatti accaduti che hanno cambiato il percorso dei preliminari.

Tutto è da rimandare a luglio, quando il TAS (tribunale arbitrale dello sport) deciderà la sorte del Milan o scriverà la pagina più severa delle sanzioni UEFA.

 COMUNICATO 

«La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan a seguito del rinvio del responsabile della camera di investigazione CFCB per la violazione delle norme del fair play finanziario, in particolare per la violazione della regola del pareggio di bilancio (break-even rule). Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due (2) stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, secondo l’Articolo 34(2) del regolamento procedurale che governa l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA, e secondo gli Articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito».

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