“Per scappare, costruì delle ali con delle penne e le attaccò ai loro corpi con la cera. Malgrado gli avvertimenti del padre di non volare troppo alto, Icaro si fece prendere dall’ebbrezza del volo e si avvicinò troppo al sole; il calore fuse la cera e cadde in mare”.

Rinfreschiamo alla memoria la leggenda di Icaro per parlare di calciomercato e di quando i nomi sfuggono al totale controllo della razionalità, o qualcuno a caccia di “Like”, non si fa scrupoli nel lanciare notizie che di vero non hanno nemmeno il titolo. E dopo aver letto dell’interessamento biancoceleste per Rakitic, che non ci potremmo permettere nemmeno se avesse una sola gamba, è scoppiata la “febbre del Ramsey”.

Dispiace anche a me riportare il tutto sulla terra ferma, ma il calciatore non arriverà a Fiumicino gridando quell’imbeccato “Forza Lazio” di rito. Non ci sperate nemmeno, non s’ha proprio da fare. I Negramaro cantano :
“Mentre sei qui e tutto può succedere…”
E ci siamo, ma non succede!

Il contratto con l’Arsenal scadrà nel 2019, cosa che ha stuzzicato molti club, ma il rinnovo non sembra una chimera, anzi, l’amore tra le due parti è destinato a continuare dopo ben 10 anni da quel lontano 2008.

Oltre questo, non dimenticate mai il fattore economico tanto caro a Lotito che fa di tutto per tenerlo sotto controllo, “oculato”.

Ramsey è un sogno destinato a rimanere irrealizzabile.

Il calciatore guadagna uno stipiendiuccio di 6 mln, ovvero tre dei nostri, ma ciò che cancella ogni dubbio riguardo la sua permanenza tra le fila dei Gunners, è il pensiero che l’Arsenal giocherà l’Europa League come la Lazio, allora perché non scegliere tra le tante pretendenti una che giochi in Champions?
Perché quella è la sua casa dal 2008, 10 anni felici.

Respirare, tornare coi piedi per terra, ricordare il budget biancoceleste: Ramsey/ Lazio rimarrà una “leggenda metropolitana” raccontata sotto l’ombrellone….

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