“Va al Milan”, “No, no va allo United”, “Fermi tutti lo vende l’ultimo giorno di mercato”…. Ma che ansia! Rilassatevi, andate in ferie e lasciate stare Sergione! Parliamo di lui, ultimamente non si parla d’altro, oserei affermare che ha rubato i riflettori anche a sua maestà CR7. Tutti lo vogliono, ma l’asta stellare ufficialmente non è ancora iniziata.
Io vorrei fare a tutti una domanda: quanto vale davvero Milinkovic-Savic?
Sergej è splendore allo stato puro, è il perfetto colloquio tra piede e pallone, è una specie di “calciatore evoluto”, unico nel suo genere.
Vi ricordate gli inizi in biancoceleste?
Lo guardavamo con quel solito distacco misto a scetticismo, da oggetto del mistero, dallo “strano gigante” a volte lento, altre lezioso, abbiamo assistito dopo poco tempo alla sua consacrazione.
Milinkovic-Savic è a tutti gli effetti l’evoluzione del “centrocampista” e ne ha riscritto il ruolo.
Avrà anche lui un difettuccio?
Decido allora di cercare l’ago nel solito pagialio, impresa difficile pure per me che sono bastardognola fino al midollo, ma è davvero difficile ripeto.
Potrei dire che a Sergej manca la facilità al dinamismo, forse dovuto proprio a quella stazza sì possente, ma ingombrante, quasi a ricordare che anche lui è un essere umano.
Chissà se la penseranno uguale tutti i vari club che lo desiderano come fosse l’unica bella donna in bikini su un’isola di soli uomini!
Dai, dai, riempiamolo di critiche così non lo guarda più nessuno…
Quanto vale però Milinkovic-Savic, tornando alla domanda originale prima che mi perdessi nei soliti prologhi infiniti?
Non ha prezzo, anzi sì, per Lotito vale 150 milioni secchi, senza contropartite tecniche.
I top club non si sono fatti avanti perché reputano il prezzo un pò eccessivo.
“La Lazio vuole il sangue, un rene e non meno”
Sui siti che si occupano di calciomercato e del valore dei calciatori, il suo cartellino è fissato a 90 milioni, ma il suo sorriso lo fa arrivare a 150!
Scherzi a parte, ripetiamo che è “unico” nel suo genere ed è quasi difficile trovargli un “genere” in quanto non somiglia a nessuno. È micidiale di testa, riesce a dilagare dal centrocampo a macchia d’olio. E Pogba? Senza nulla togliere a quest’altro campioncino, Sergio appartiene ad un’altra scuola che, stranamente, non è brasiliana.
Eh sì, perché nell’immaginario collettivo, sembra che il “tipico brasiliano” sia sempre una specie di effige “sacra” del pallone.
Vi nomino Wallace e così ammetto l’esistenza dell’eccezione che non conferma la regola.
Ci sono anche altre voci nella lista che determinano il suo valore.
Chi storce il naso davanti alla tariffa lotitiana, lamenta il curriculum per nulla blasonato, la latitanza in Champions League, io però direi che davanti a cotanto calciatore, chi se ne frega di tutte queste cose!
Ha 23 anni, troppo pochi per chiuderlo nei misurini di chi dosa il talento, soprattutto se il talento è ancora in crescita!
Adesso verrete a dirmi che 150 milioni e Lotito sono ancora esagerati?
Lo sono per chi “rosica” perché non può averlo!