Lazio-Frosinone non è una partita come tante, forse dovrebbe esserlo perché non è un big match, ma da qui ricomincia, anzi comincia, il percorso in campionato. Eh sì, perché dopo aver affrontato le due “belve” si può rifiatare.

Sentirete i romanisti dire che è un derby, ma voi rispondete che almeno Frosinone è nel Lazio e non nei pressi di Corropoli in Abruzzo! Ed ecco il primo punto nella mini mini guida del tifoso biancoceleste!

Presenze/assenze, di certo siamo tutti in attesa di rivedere Milinkovic mister 150 milioni e non la versione nervosa. Ma era il fratello? C’era tanto caro anche il tocco de “El Mago” Luis Alberto che deve inaugurare al meglio la numero 10 essendo uno dei suoi fratelli.

Ricordo che non esistono piccole o grandi squadre, ma piccole o grandi partite.
Dico questo e lo ripeto fino alla nausea, un discorso introduttivo che porta però ad una inevitabile verità: il Frosinone ha un attacco tra i peggiori della Serie A, Dionisi e Ciofani sono ai box.
Chi sono costoro? Le armi più insidiose della formazione avversaria e se non lo sai, adesso “sallo”!
Così mi viene da pensare che se Wallace ha contenuto Cristiano Ronaldo in persona, allora la difesa biancoceleste è chiamata a fare un figurone e questo significa zero gol subiti.
Va bene, uno glielo perdoniamo e non facciamo i fiscali!

Noi tifosi poi abbiamo bisogno di una partita rilassante!
Una specie di vacanza dopo il Napoli e la Juventus, una piccola isola felice nel tempestoso mare del campionato.

“Home sweet home”; si riparte dall’Olimpico perché nessun posto è come casa tua!

 

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