Aaron Winter ma che scherzetto ci fai? Eh già, perché le urne di Montecarlo hanno parlato ed il percorso per la prossima edizione dell’Europa League è delineato. A proposito, avete visto che finaccia quelli che ci hanno rubato De Vrij e il posto in Champions?
Lo so, è passato un pò di tempo e dovrei smetterla di gioire per le disavventure Cino/lombarde perché poi succede che i sorteggi se la prendono con noi.
Montecarlo, ecco l’urna. Crespo pesca il girone H, Aaron Winter dà il suo peggio ,o quasi, e tira fuori l’Olympique Marsiglia… Poteva andare meglio, ma visto che alla sfiga non c’è mai fine, poteva andare molto peggio. Vi ho consolato?
Chissà se vi consolerò continuando a scrivere perché vi presento le avversarie della Lazio sbucate fuori dall’urna.
Olympique Marsiglia
Iniziamo dalla squadra più ostica, Olympique Marsiglia, bensì la finalista della scorsa edizione, la seconda classificata, i vice campioni… Oppure guardando il bicchiere mezzo pieno, la seconda è la prima delle perdenti. Apprezzate almeno lo sforzo .
Aria di pentimenti, rivalità sopite a metà.
Sapete chi è l’allenatore? Sicuramente lo sapete tutti, ma ve lo ripeto; Rudy Garcia.
E sapete chi è il nuovo acquisto della società? Anche questo conoscete bene, un campione, di tuffi, Strootman.
Clima derby a distanza?
Eintracht Frankfurt
Solo per scrivere il nome ho impiegato 12 minuti esatti, comunque un’altra avversaria che la Lazio si troverà nel cammino dorato verso la finale, è in arrivo direttamente dalla Bundesliga.
Non vive di grandi fasti o glorie, ma il campionato tedesco, si sa, è differente da quello nostrano e si gioca ad altri ritmi.
Nonostante questo però, su una scala che va da “passeggiata nel parco” ad “avversario da battere”, il Frankfurt si posiziona un pochino più in basso della metà e la cataloghiamo come “assolutamente giocabile”.
La forza della squadra è in porta, infatti l’estremo difensore Kevin Trapp è il suo vanto, o almeno così si racconta.
Ci vuole cattiveria sotto porta ed un occhio in campo… Lotito osserva come hai osservato Berisha, visto mai ne parliamo tra un anno…
Apollon Limassol
Questa, anche se ha un nome buffissimo, la conosciamo.
Correva l’anno 2013: Floccari alla seconda, Papoulis, all’Olimpico finì per 2-1. Poi arrivò lo 0-0 in quel di Cipro, ma di quella Lazio non ne è rimasto più nessuno, forse nemmeno dell’Apollon, quindi parlare di “precedente” lascia il tempo che trova.
Abbiamo dunque fatto il giro dei 3 cantoni, la Lazio, in particolar modo Peruzzi, aveva mostrato qualche bocca storta davanti al sorteggio con i relativi abbinamenti perché, essendo testa di serie, poteva e doveva andare meglio.
Ma permettetemi, quest’anno si voleva giocare la Champions League?
Vai con la gavetta!