Sempre sorridente, visino pulito, ma anche Joaquin Correa quando vuole sa puntare le tibie avversarie come solo il fu Cana sapeva fare! Quando si dice che l’apparenza inganna…
Ridendo e scherzando, tra pochi giorni la Lazio debutterà in Europa League, girone considerato “ostico” da tanti e la strada biancoceleste incontrerà quella dell’ Apollon.
La curiosità sui nuovi acquisti è tanta, Badelj, Berisha e vorremmo vedere anche Correa.. ah, no… errata corrige: il giovane argentino è ancora in punizione!
Riavvolgere il nastro:
El Tucu giocava con il Siviglia, in ballo la semifinale di Champions League, mica robetta eh.
Il risultato non accennava a sbloccarsi e sul calare del match Joaquin si era forse spazientito troppo e presa ispirazione dalle legnate di Cana, o dai “migliori cartellini di Mauricio”, ha deciso di “entrare” come un killer su Javi Martinez.
Ecco come le sintesi, cercate accuratamente su Google, hanno raccontato il fattaccio:
“90’+2’Joaquín Correa (Siviglia) e’ stato espulso per rissa”.
Disse di aver puntato il pallone, ma la pedata, non velata e gratuita al calciatore del Bayern Monaco, gli è costata cara: 3 giornate di squalifica!
Due già passate ai box con il Siviglia, l’ultima da scontare con la Lazio e quindi “assenza” giustificata contro l’Apollon.
“Huston abbiamo un problema”, o forse no, qualche caduta di stile su un avversario non è certo una cosa aliena.
Che il rosso non diventi un’abitudine perché, coi cartellini in tasca, da casa ci partiva solo il nostro Mauricione!
Nei peggiori bar di Caracas prima o poi ce li ritrovi tutti con in mano un bicchiere di rhum.