Settembre è il mese perennemente in “transito”,  in cui si saluta tristemente l’estate e si aspetta trepidante la neve. È il mese dei finali e delle rinascite… E così anche nel calcio che scandisce gli anni della nostra vita.

“Rewind, ti vedo con lo scorrimento lento”.
Canta Vasco Rossi ed accompagnata da questo leitmotiv, dò un’occhiata alla Lazio d’estate e la Lazio che è apparsa in campionato.
Cosa aspettarci mentre si aspetta?

CAICEDO CHE BRUTTA STORIA

Siamo sinceri: tutti durante la sessione di calciomercato, abbiamo sperato di veder partire Caicedo. Invece in barba alle nostre rosee aspettative, Felipao è rimasto. “Ce rimane sul groppone come Djordjevic”… Chi ha detto ciò, non ha sbagliato di troppo.

Una lancia però a favore di questo calciatore, reputato “insignificante” dai più, la voglio spezzare.
Il talento o ce l’hai o non ce l’hai , la colpa non è di nessuno, la colpa non è assolutamente la sua. Lo hanno chiamato, lo pagano, gli dicono di giocare. Che deve fare?
La mia non è una improvvisa “beatificazione” del calciatore, assolutamente, ma quello che è successo pochi giorni fa, ha del grottesco.
Non sapete?
Beh, sul sito ufficiale della Lazio è stato pubblicato un post di auguri per i 30 anni di Felipao. Alcuni tifosi si sono scatenati augurandogli ogni tipo di sciagura, dall’infortunio alla morte.
Caicedo non è Ronaldo, non è Harry Kane, anche io che mi sto prodigando nella sua difesa ambivo ad avere un giocatore migliore di lui in squadra, magari utile al Fantacalcio.
Ma, mai nessuno che abbia un briciolo di cuore, si sognerebbe di scrivere la m***a che è stata riversata contro di lui sui vari social.
Ricordate che dietro la casacca c’è un uomo, un uomo che ha una famiglia, che ha un’anima, che fa semplicemente quello per cui è stato chiamato e pagato!
Tra dire “è una p***a” e “magari muori” vi è un abisso!
Purtroppo non erano fake quei commenti, non erano frutto di nessun “gomblotto romanista” .
Meditiamo.

MILINKOVIC-SAVIC

È il Sergente o ci hanno mandato il suo gemello?
Ma sarà che il vero Milinkovic si trova nascosto nel bunker segreto sull’isola di Lost?
Ricordate il telefilm di fama mondiale vero? Per chi non lo conoscesse, trattasi di un’isola deserta che trattiene i suoi abitanti… Ma ora non ci addentriamo nella trama spalmata in una cosa simile a miliardi di puntate.
Tornando a Milinkovic-Savic, il grande presente/assente.
Era tanta l’attesa intorno a lui, eppure nelle prime due giornate ha deluso tantissimo.
Contro il Frosinone ha fatto vedere “scintille di Sergione”, ma fanno ancora troppa poca luce.

LUIS ALBERTO

Luis Alberto e la maledizione della numero 10?
Rewind: non vi è vodoo alcuno, semplicemente in nostro Mago non ha potuto partecipare agli allenamenti precampionato.
Causa l’infortunio che lo tenne lontano dal campo sul finale della scorsa stagione.
Don’t worry and Keep calm.

IL MANTRA

Ora pronuncerò quella cosa unica che fa sobbalzare sulla sedia: il modulo di Inzaghi!
Squadra che vince non si cambia…eh sì, quando la squadra vince, quando arranca invece…
Non è un reato dirlo a voce alta!
Sarà colpa del modulo o degli interpreti?
Iniziamo con il palese fattaccio: la Lazio vola con una sola ala.
Contro il Frosinone, avversaria che al contrario della Juventus ti lascia tempo di riflettere ed osservare, la non adeguatezza di Marusic brillava  come l’insegna di un topless bar di Las Vegas.
Inzaghino ‘o che tu fai?
Personalmente il modulo lo adoro, o meglio, lo adoravo, sì, con Felipe Anderson. Pausa drammatica e lacrimuccia.

Aspettate però, c’è sempre qualche coniglio nascosto nei cilindri…

DIFENDETE LA DIFESA

Considerata, a ragione, il punto debole della Lazio sin dallo scorso anno.
Abbiamo perso De Vrij è vero, ma non è che con l’olandese la difesa abbia poi così brillato. Tra le prime della classe, era la peggiore. Troppi gol subiti, troppe sbavature, troppi cartellini.
Acerbi ma non acerbo ed ecco la pezza da mettere sul reparto che fa acqua, o meglio, quel sostituto chiamato a dare una grossa mano lì dove il mare è in tempesta.
Per molti è una bestemmia urlata in chiesa: “difesa a 3”. Vedere modulo sopra indicato.
Colpevolizzata, criticata, odiata…
E se passasse alla difesa a 4? E se… E se…
Tempo al tempo, aspettiamo almeno Empoli ricordando che abbiamo giocato contro Juventus e Napoli, ma guardiamo il lato positivo:
Contro il Frosinone rete inviolata, l’anno scorso almeno un gollazzo di straforo lo avremmo preso.

E dopo il rewind e la pellicola vista a rallentatore, “la vita è adesso”, a proposito auguri Baglioni per i 50 anni di carriera, noi intanto

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