Si ritorna in campo dopo la sosta per le nazionali per la quarta partita del massimo campionato di calcio italiano e la Lazio lo fa ad Empoli, le aquile sbancano il Castellani battendo i padroni di casa per una rete a zero, il gol che vale i tre punti è stato messo a segno da Parolo.
Lazio che è seguita in toscana da circa 4000 tifosi biancocelesti, stadio in mano al tifo laziale dal primo all’ultimo minuto, una lezione immensa di stile e sportività da parte dei supporter laziali che pacificamente e rumorosamente invadono la piccola cittadina di Empoli.
Inzaghi mette in campo la Lazio con un purissimo 3/5/1/1, Milinkovic ad agire molto arretrato rispetto al suo raggio di azione abitudinale, Luis Alberto alle spalle di Immobile,Andreazzoli risponde con un 4/3/2/1 con Caputo che comanda il vertice alto dell’attacco attendendo i rifornimenti dei trequartisti Krunic e Zajc.
La gara ha inizio, e la Lazio cerca di imporre anche se non con molta convinzione un certo dominio di campo e di possesso palla, l’Empoli regge benne sul piano della corsa e delle chiusure preventive sui calciatori biancoceleti.
La prima azione è comunque della Lazio, Milinkovic dopo un grande aggancio ed un dribbling di alta scuola entra in area ma trova un tiro timido ed impacciato che finisce a lato di molto.
La squadra di Inzaghi sembra troppo schiacciata in basso quando rientra in possesso del pallone e non riesce a distendere la manovra con gli inserimenti senza palla dei suoi centrocampisti, in questo modo i difensori in fase di impostazione rendono la partenza dell’azione asfissiata e lenta.
L’Empoli prende coraggio, al 28^ Acquah approfitta di un mal posizionamento dei centrocampisti capitolini e si presenta davanti a Strakosha , il portierone biancoceleste compie un prodigio sul giocatore Empolese salvando di fatto il risultato, sulla ribattuta Caputo spedisce la palla fuori.
La Lazio è tutta poggiata sulle giocate del suo fuoriclasse Milinkovic che nonostante non sia al meglio della condizione è il più pericoloso dei suoi, con un tiro dalla distanza in diagonale fuori non di molto, e colpo di tacco pericoloso deviato in corner da Terraciano.
Gli uomini di Inzaghi crescono nel finale di primo tempo e chiudono i toscani nella propria aria di rigore negli ultimi minuti di una prima parte di gioco pigra ed avara di occasioni.
il palo salva la squadra di Andreazzoli proprio all’ultimo secondo della prima frazione di gara, il gigante brasiliano Wallace colpisce la palla di testa a botta sicura ma la sfera a pochi passi dalla rete si stampa sul palo,tutti negli spogliatoi con il risultato di zero a zero.
Il secondo tempo parte subito bene per la Lazio che trova il gol del vantaggio grazie ad una palla messa in mezzo da Lulic dalla sinistra e Parolo trova il tempo giusto per ribadirla in rete nonostante il difensore Empolese sia entrato alla disperata per evitarlo, settore ospiti in delirio, anzi stadio in festa.
Nonostante il vantaggio e la possibilità di andare a coprire velocemente gli spazi vuoti lasciati dall’Empoli costretto a giocare la partita per riprenderla, i biancocelesti non riescono mai ad imbastire una manovra di contropiede pericolosa, anzi è da un retropassaggio sbagliato di Leiva a Strakosha e rimesso in maniera affrettata ed imprecisa in mezzo al campo dal portiere laziale che l’Empoli per poco non ne approfittava.
Andreazzoli cambia modulo ed inserisce una punta, La Gumina per un trequartista Zajc, Inzaghi toglie Milinkovic e inserisce Correa, ed abbassa Luis Alberto sulla mediana, il canovaccio tattico per la Lazio non cambia e non cambia nemmeno il volume di gioco e la qualità delle giocate.
Immobile troppo solo ed ingabbiato dalla difesa dell’Empoli sembra un corpo avulso sia nel gioco che nella finalizzazione della manovra laziale,anche Luis Alberto esce dal campo, prestazione sotto tacco anche per il 10 biancoceleste ed entra Durmisi, Lulic messo interno di centrocampo ed il giocatore danese sulla corsia sinistra.
Correa ne beneficia di questa protezione tattica e riesce ad imbastire qualche buona ripartenza che fa respirare i biancocelesti da un palleggio dei toscani fin troppo lungo.
E’ proprio da una bella ripartenza avviata dal “Tucu” che la Lazio ha la possibilità di chiudere il match una prima volta, al minuto 88^, conclusione potente di Immobile il portiere Terraciano respinge con i piedi e Correa a porta vuota manca la rete prendendo il palo alla destra dell’estremo difensore, il secondo legno della serata.
La partita si accinge a chiudere i battenti, ma non c’e’ mai da star tranquilli, ed allora al minuto numero 94^ Marusic si divora la seconda possibilità di andare sul doppio vantaggio al termine di una bella ripartenza alla mano, sul rovesciamento di fronte l’Empoli a tempo scaduto potrebbe pareggiare con Caputo, lasciato colpevolmente libero da Wallace, che tira a botta sicura ma Strakosha