Adesso io non voglio più arrabbiarmi, ma una cosa mi lascia sgomenta. Con quale faccia Simone Inzaghi, nel post partita, sì è presentato dicendo:
«C’è rammarico perchè dovevamo e potevamo fare meglio, senza espulsioni probabilmente non avremmo perso».
Cooosa?
Rosso diretto esagerato e concordiamo tutti, ma quando Correa ,dall’ entrata killer come vizio gialla o rossa che sia, è stato mandato fuori, la Lazio aveva già smesso di giocare da parecchio tempo. Il risultato infatti era 1-3, risultato che si cercava di proteggere aspettando qualche regalino dall’avversario. O magari buttarsi in terra così magari un rigoretto per salvare la faccia lo avrebbero concesso.
Inzaghi però continua quasi a voler gettare lì uno specchietto per le allodole:
«Spiace per 25 minuti buoni, il gol dopo 3 minuti su palla inattiva poi dobbiamo evitarlo. C’è stata disattenzione sull’espulsione di Correa che sicuramente non meritava il cartellino rosso, la gara si è chiusa lì. Ho visto segnali buoni per 20 minuti»
Eppure il Francoforte mi pare abbia segnato nei primi 10, al minuto 4 esattamente.
Caro mister, ma non ti viene in mente che in una difesa capace di farsi tagliare come burro, forse forse l’errore sia nel suo assetto?
Non ti viene in mente che 3 son troppo pochi?
Lo abbiamo capito noi ed in questi “noi” c’è chi come sport , al massimo, pratica il calare il carico a briscola.
E se poi uno dei tre è Wallace…Uh Signur… E pietra sopra.
Correa ha beccato il rosso e come si dice a Roma “te ne devi fa ‘na ragione”, perché non è che con lui avevano fatto chissà che.
Continuo a leggere, con uno sforzo non indifferente, la conferenza stampa post gara:
«Il pari è stato meritato, buon gioco, poi di volta in volta smettiamo di giocare e pensiamo di risolvere la gara personalmente, ma non è cosi il calcio. Spiace ma sono convinto che passeremo il turno»
Parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport.
Inzaghi ha poi proseguito:
«L’attenzione va allenata quotidianamente, abbiamo sbagliato scelte anche in 11 contro 11, potevamo fare passaggi e scelte migliori, il gol dopo 3 minuti non possiamo concederlo, ma da tutte le sconfitte bisogna attingere qualcosa, faremo tesoro di questa partita. Qui la cornice di pubblico era veramente entusiasmante, peccato perchè la gara è stata rovinata, sulla prima espuslione nulla da eccepire, ma la seconda no, anche in dieci contro 11 poteva esserci ancora partita. Abbiamo perso derby un che se avessimo sbloccato noi sarebbe stato diverso, guardiamo avanti alla Fiorentina, abbiamo fiducia, dobbiamo ercare di capire quel che non è andato, sono convinto che la squadra reagirà. Siamo una buona squadra, non va bene giocare da soli, sono convinto che potremo far bene anche quest’anno giocando di squadra. Faremo il nostro campionato e cercheremo di regalare ancora soddisfazione ai tifosi».
Ecco un altro che ha portato l’acqua calda a Formello: “se avessimo sbloccato noi il derby” e non commento come si fa di solito a Roma con un grazie seguito dall’irripetibile.
Con quale faccia, caro mister, si può dire che “faranno tesoro” quando già il Salisburgo avrebbe dovuto essere non “una lezione”, ma “la” lezione.
Quando finirà questa soggezione verso il nome sulla maglia? Un esempio: Milinkovic-Savic! Milinkovic che è un fantasma, come Alberto, da inizio campionato, un Wallace che non fa altro che collezionare abomini su abomini.
Caro mister, abbia il coraggio di non cercare più sterili alibi, di non attaccarsi ad un cartellino rosso arrivato in un momento già nefasto dove l’avversaria ci stava letteralmente prendendo a pallonate.