Sono finiti gli alibi che potevano essere legati alle prime giornate, anche il tempo sta finendo sotto la morsa del Correa che avanza: Luis Alberto il futuro è oggi.
Simone Inzaghi ha usato anche la psicologa: un pò di panchina ti aiuterà a schiarire le idee… Ma “El Mago” tutto fa tranne che magie.
La delusione intorno allo spagnolo non si nasconde più ed i tifosi non hanno fatto mancare il loro disappunto.
Sarà la maledizione del numero 10?
Sarà il capello “tinta unita” senza la cresta da super Sayan?
La dirigenza capitolina crede molto in lui, tutti sono convinti si tratti di una questione mentale, il che fa meno paura solo in parte, intanto però Correa a piccoli passi scavalca la predominanza spagnola .
Dopo l’estate, Simone Inzaghi si è ritrovato a Formello non solo il fratello gemello di Milinkovic-Savic, ma anche la copia uscita male di Luis.
Galeotto fu il derby e l’attesa spalmata in 53 minuti assolutamente deludenti, ha spinto il mister a mettere in dubbio quella stessa titolarità che Alberto aveva strappato a Felipe Anderson.
Poi la panchina ed un monito per far drizzare le orecchie a tutta la gang: “nessuno è intoccabile”.
Nessuno ha la maglia titolare stirata ed assicurata.
Alberto se ne è rimasto a guardare il “crollo Francoforte” alzandosi per soli 15 minuti, la Fiorentina invece avrebbe potuto vederla direttamente da casa e contro il Parma potrebbe attenderlo lo stesso assenteismo.
Essere titolari è un merito dopotutto, nulla è dovuto a nessuno.
Poc’anzi ho detto a più riprese che la concorrenza risiede nel nuovo che avanza, Correa passetto dopo passetto, potrebbe riuscire a prendersi la Lazio.
Alberto che dirà?
Lo spagnolo forse sa in autonomia di non essere fisicamente al meglio, nella settimana appena trascorsa infatti, non si è mai presentato in gruppo.
Non iniziamo con le teorie complottiste, non troviamo il marcio dove non c’è, non è un “Ammutinato del Bounty”.
Luis, con tanto di permesso ed approvazione dello staff tecnico, ha svolto un lavoro differenziato in palestra sotto la supervisione dell’ex fisioterapista del Liverpool.
Certo, la scelta fatta da Luis non è stata proprio ricca di bon ton verso lo staff medico biancoceleste, forse questo è l’unico appunto.
Lo spagnolo continua a lamentarsi per una pubalgia, effettiva o presunta. Perché uso il termine “presunta”?
Perché questo è un pò il pomo della discordia.
I medici appartenenti allo staff capitolino non hanno mai riscontrato il problema, anzi, lo hanno smentito a più riprese.
Eppure lui continua ad avvertire il fastidio.
La società non l’ha accusato di avere le traveggole, gli ha concesso il beneficio del dubbio lasciandolo libero di proseguire nel protocollo da lui scelto.
Inzaghi però lo aspetta a Formello senza troppi fronzoli e nel rispetto dei compagni.
E Lotito che dice?
Lotito, numero 1 della dirigenza capitolina in accordo col resto di questa, crede che il problema artefice del rendimento mediocre di Luis Alberto, sia una condizione puramente mentale.
Un replicarsi di ciò che accadde quando lo spagnolo, fresco di sbarco in quel di Roma, si ritrovava in un momento di buio totale.
Igli Tare non ha mai nascosto la perplessità sulla reale condizione di Alberto, anche lui si è detto convinto che le troppe pressioni ed aspettative, abbiano gravato sulla condizione generale del calciatore.
E sempre lo stesso ds biancoceleste, ha ribadito in una recente intervista, che pochi mesi dopo aver firmato il suo primo contratto con la Lazio, vedere il campo con il contagocce lo stava persino portando alla decisione di ritirarsi dal calcio.
Bissare un’annata come la precedente, essere coinvolto nelle voci di mercato, al centro del progetto Lazio assecondandone le aspettative TOP, non è roba facile, forse non lo è stato nemmeno per Milinkovic-Savic.
La dirigenza dopo aver sfornato ingaggi con cifre da top player per Immobile ed appunto Sergej, stavolta ha deciso di aspettare e non percorrere troppo i tempi.
Cosa significa?
Significa che Claudio Lotito prima di proporre un rinnovo “regale” anche a Luis Alberto, aspetterà dal calciatore risposte importanti sul campo: RISULTATI.
Se questi arriveranno, allora il contratto ad ora rimasto in standby con adeguamento di cifre e prolungamento, arriverà sotto forma di cadeau sotto l’albero di Natale.
Non è un buon momento per Luis,di questo ne siamo consapevoli, che siano problemi fisici veri o presunti, che siano le pressioni dell’ambiente ad aver giocato contro di lui, ci vuole sempre pazienza.
La pazienza per non creare un nuovo “caso” che di quelli non ce ne sono mai mancati.
Secondo quanto ipotizza ‘Il Messaggero’ , per far ritrovare il sorriso Luis Alberto ci vorrebbe un rinnovo ritoccato nell’ingaggio subito, così