Ecco a voi le pagelle di Parma – Lazio!

Strakosha,
Ancora non ci spieghiamo la sua misteriosa apparizione al Tardini, qualcuno pensa che non ci sia mai stato un portiere nella partita di oggi, gettone di presenza. Voto 6

Luiz Felipe,
ad inizio gara sbaglia un appoggio, ma secondo me lo fa apposta per far capire a Di Gaudio che la sua velocità non lo spaventa e che se lo inzupperà come un savoiardo nel latte al mattino. Voto 6,5

Acerbi,
chi lo ha preso al fantacalcio ha fatto un investimento tipo il mattone negli anni 70-80, insuperabile fisicamente, Inglese viene ridotto come un pischello della primavera al suo cospetto. Voto 7

Radu,
concentrato e dinamico non permette a nessuno di appropriarsi della sua zona di campo, quando spavaldo e fiero a petto in fuori imposta l’azione con Lulic è da brividi sulla pelle. Voto 6,5

Patric,
serio e rispettoso dei ruoli si è messo a lavorare alacremente fin quando è arrivato il suo turno, è uno dei migliori in campo, quella fascia la copre a perfezione, a livello offensivo crea molte situazioni pericolose, la più grande, il tiro di piatto al volo in area che Sepe gli prende con un miracolo, in tre situazioni viene ignorato dai compagni quando lui, solo, avrebbe potuto far male, rinato. Voto 7

Parolo,
interpreta alla sua maniera questa gara che non ha nulla di scontato, corsa e dinamismo con qualche tacco che impreziosisce la prova, parte mezz’ala e finisce da regista al posto di Leiva, un esempio per tutti. Voto 6,5

Leiva,
è in giornata no, sbaglia in impostazione 5 palle quasi consecutive in appoggio, fortunatamente in interdizione ci mette una pezza sempre, cartellino prematuro preso per un incomprensione con il reparto difensivo. Voto 5,5

Lulic,
l’unico che nel primo tempo ha un passo superiore e mette pepe alla gara, autore di un coast to coast che lo porta ad in tiro dal limite dell’area di rigore che però esce al lato, il suo supporto non manca mai. Voto 6,5

Milinkovic,
ancora non il serbo delle meraviglie, ma sta alzando i ritmi, oggi alterna clava e fioretto, è importante nell’azione che lui innesca e chiude il match con il gol di Correa. Voto 6,5

Luis Alberto,
ancora lontano dalle sue abitudinarie prestazioni anche se si è tinto i capelli biondi di nuovo, non è lucido nei passaggi, ignora Patric in una situazione molto vantaggiosa, e rallenta la velocità di gioco di due o tre tempi. Voto 5

Immobile,
Ciro non si fa mai pregare quando c’e’ da lavorare per la squadra e partecipare su tutto il fronte d’ attacco in maniera costante con una corsa continua, ha due palle clamorose per segnare, una la spedisce fuori con il sinistro a due passi da Sepe, la seconda Sepe compie un miracolo su un suo diagonale, ha il merito di segnare il rigore del vantaggio biancoceleste con un penalty tirato di ultrapotenza, e fa l’assist per il 2-0 a Correa. Ciro is on Fire. 7 reti stagionali, se gioca segna, caro CT Mancini. Voto 7,5

Berisha,
giocatore straordinario con l’argento vivo addosso, è uno di quelli che conosce le regole basilari del calcio, correre lottare aiutare il compagno, si conquista con tigna il rigore che poi Ciro trasforma, e la squadra con lui in campo si sente coperta e sfrontata, favorisce diversi contropiedi sradicando il pallone dai piedi degli avversari. Voto 7

Correa,
ha 3 marce in più di Luis Alberto che rileva, subito pericoloso in area con un magheggio fa sparire la palla due volte, inarrestabile quando parte palla al piede, mette in porta Immobile che con un diagonale, impegna Sepe, segna un gran gol su assist di Ciro, un diagonale meraviglioso che nemmeno un architetto avrebbe tracciato così perfetto. Voto 7,5

Marusic,
il tempo di festeggiare sotto il settore ospiti biancoceleste. S.V.

Inzaghi,
inserisce Luis Alberto non perché stia bene, ma perché per forza di cose giovedì contro il Marsiglia Correa è squalificato e sta provando a fargli riprendere condizione, ancora lontana debbo dire, nel secondo tempo con due cambi vince la gara, dentro Berisha e Correa a sfiancare l’avversario, il Kosovaro si prende il rigore del vantaggio e Correa segna il secondo gol chiudendo la gara, ma di fatto giocando alla grande. Mister d’oro. Voto 7

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