Passata la vittoria al Tardini, passata l’euforia Berisha, adesso la testa va dritta in Europa dove ad attendere la Lazio c’è il francese chiacchierone Rudi Garcia.

Fare risultato è importantissimo, inutile negarlo, vitale per il cammino verso i sedicesimi perché, Dio non voglia, nel caso il destino ci riservi un pareggio o una sconfitta, rischieremmo l’uscita anzitempo dal torneo.

UN MARSIGLIA A FASI ALTERNE

Chi è il Marsiglia?
Nel campionato francese vige una supremazia assoluta, il PSG e tutte le altre che si accontentano di emergere dal buio.

Il Marsiglia, un pò come la Lazio, vive di fasi alterne, proprio come la Lazio, nella passata stagione mancò la Champions per un soffio e proprio come la Lazio ancora, al momento è la quarta forza in campionato.

La sua “bipolarità” diventa quasi un’arma di una squadra a tratti imprevedibile.

Insomma, come si evince da tutto ciò, le cose in comune tra le due squadre sono molte di più rispetto a quelle che ci differenziano.
Grandi voli pindarici e forti battute d’arresto.

Questo mette in luce l’evidenza: Garcia ha imposto ai suoi un tipo di gioco che, tranne piccole falle qui e lì, funziona abbastanza.

OCCHIO A…

Il Marsiglia non vanta il nome blasonato  in retroguardia, ma subiscono molto poco.
Punto forte? Il portiere Mandanà.
La situazione dei terzini convive a fasce alterne perché, se da una parte c’è Sarr praticamente quasi nullo, dall’altra troviamo Amavi efficace sia in fase offensiva che difensiva.
Al contrario di qualcuno che conosco, non voglio fare nomi, ma di cognome fa Marusic.
Tare comunque prendi nota… Visto Berisha magari il prossimo acquisto è in campo stasera.
Un difettuccio però ce lo ha anche Amavi: vive in giallo-rosso, per farla breve, è un grande collezionista di cartellini di ogni specie e colore.

Sulla linea della trequarti troviamo Payet che sa farsi trovare dove serve, Thauvin, 9 partite e 7 gol, ed Ocampos. Entrambi notevoli in velocità.

Osservato speciale: proprio Thauvin, tiratore di rara precisione, corner, punizioni, occhio al guizzo del pericolo.

COME ARRIVANO I FRANCESI

La storia somiglia alla nostra: due vittorie consecutive in campionato, un’Europa League parecchio ingarbugliata.

Contro chi hanno perso? Provate ad indovinare…. L’Entracht Francoforte! Guarda se questa squadra non è la vera rivelazione del girone!
Pareggio con L’Apollon Limassol, perciò anche per loro l’imperativo è vincere.

Adesso più che mai servirebbe il Milinkovic-Savic vecchia versione a dare una mano al centrocampo che dovrà essere abile a contenerli.

In attacco Ciro Immobile a tutta zona, potrebbe essere l’arma per “ubriacare” la difesa avversaria e per poterla “fregare” in contropiede.

La Lazio deve spazzare via il fantasma di Francoforte perché la corda si è stretta intorno al collo.
Le occasioni cominciano a scarseggiare, o la si fa questa Europa League o la si abbandona!

 

 

 

 

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