La Lazio è bipolare. Ragazzi, è l’unico modo che da sempre ho trovato per descrivere una squadra capace di grandi imprese e terribili debacle. Esiste un aggettivo migliore?

Cambia volto, si trasforma, potrebbe esserci Cristiano Ronaldo tra le nostre fila, eppure il cardiopalma sarebbe comunque di casa.
Ma se fosse proprio questo a piacerci tanto?
Masochismo, grande amore, “l’amore non è bello se non è litigarello”… E noi ogni tanto ci litighiamo eccome.

La Lazio cambia pelle ancora. Piace, non piace?
Dallo spettacolo di segnare 635 gol ma subirne 420, adesso si è passati alla praticità: ne segni 1 e non ne prendi nessuno.
E se fosse la praticità il cinismo stesso?
Assalto alla Bastiglia e la folla si scalda, riecco il lato pirotecnico della gang di Inzaghi. Un capolavoro fatto e finito da 3 eroi inaspettati.
Altra Europa, altra storia…. Francoforte dove?

A che ora è la fine del mondo?

Eh già, perché il nostro mondo è assai cambiato.
Crollato e ricostruito.
Viviamo in un mondo dove, prima di mettere il segno “GOAL” , “OVER” sulla giocatina che in tanti facciamo, ci pensiamo almeno due minutini.
L’anno scorso no, l’anno scorso era un mantra, una certezza assoluta. Si perde? “Sì, forse, ma 4 pere gliele piazzano comunque”.

Oggi la squadra è cambiata, sicuramente maturata e vive di equilibrio, non più di “ferocia”.
Se questo è il vestito che meglio sta, non lo so, ma la classifica avvalora come positiva la metamorfosi.

Immobile segna comunque, ma l’attacco nella sua interezza, è molto meno produttivo rispetto alla passata stagione. Sarà la mancanza di Pipe Anderson? Certo la sua partenza ha lasciato un vuoto, un vuoto “funambolico” colmato con la “razionalità” .

A che ora è la fine del mondo?

Vi siete accorti delle “gerarchie” non più assolute?
Patric è tornato dall’esilio giocando dal primo minuto, giocando bene peraltro, Caicedo ha scavalcato addirittura Alberto…. Robe impensabili almeno fino ad un mese fa.
Inzaghi usa il bastone e la carota, Inzaghi lo aveva annunciato il crollo della gerarchia, il caos… Guarda tu se tra poco non tocca anche a Pedro Neto! Pedro Neto su Marusic, o Pedro Neto per Alberto. A che ora è la fine del mondo?

Cosa succede ancora?
Ah sì, aspettavamo tutti Milinkovic-Savic, nostro salvatore dell’umanità, invece toh, la “MillyMania” lascia spazio alla “ValonBerishaFollia”.
Colui che a Parma non ha certo lesinato sul dispensare bastonate a destra e sinistra.

Signori e signore, ladies and gentlemen, tutto sta mutando rapidamente, non vi sono più certezze. Stai a vedere che tra poco saremo noi a scippare i giocatori all’Inter?

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