Ma vi ricordate la “ValonMania”? Io la ricordo appena, eppure dalla sfida a Parma non sono passati 14 anni. Toc, toc, c’è Berisha? Infortunato ancora? A quanto pare no, perché in panchina si intravede.

Ninna nanna, ninna ohhh, con questo Valon che ci fo?

Si parla di Apollon Limassol e di turnover rivoluzionario, come conseguenza logica mi aspetto di leggere il nome dell’ex Salisburgo nella probabile formazione ed infatti lo leggo, lì buttato in una partitella che potrebbe essere poco più di un allenamento.

La sua sfiga più grande è quella di essere arrivato alla Lazio a competere per la maglia titolare con il gioiello di prima grandezza: Milinkovic-Savic.
E si sa, quando nelle gerarchie hai davanti Sergione, la vita in campo si riduce sensibilmente.

Inzaghi l’anno scorso si trovava in costante difficoltà, rimaneggiare l’undici titolare non era cosa facile, il gap tra campo e panchina era abissale.
Soprattutto nelle parti della zona centrale nessuno era in grado di sostituire i titolarissimi.
L’unica possibilità del mister era Alessandro Murgia in Europa League, oppure doveva trovare soluzioni molto più fantasiose….

Quest’anno invece, il mister ha a a che fare con il problema opposto: l’abbondanza a centrocampo. E mentre tutti si preoccupavano della difesa, la dirigenza ha voluto intervenire sul mercato per il reparto “senza uomini”.
Da Badelj vice Leiva d’eccellenza, a Valon Berisha ricordo amaro di Salisburgo.

Un esordio mancato per un infortunio, un exploit a Parma col contagocce, ora che il suo impiego full time potrebbe diventare concreto, la domanda a cui rispondere è una: come potrebbe inserirlo Inzaghi?
Trequartista incursore, centrocampista, mezzala… Valon è un calciatore duttile che potrebbe trovare la sua dimensione in più di un ruolo.

L’unica cosa che abbiamo capito è che la Lazio ha guadagnato un ottimo elemento.
L’ex Salisburgo si porta dietro alcuni punti interrogativi, ma le sue capacità non sono in dubbio.

Mal che vada Inzaghi si ritroverà in panchina un ottimo sostituto, o un’arma in più nel caso la partita si mettesse male, ricordiamoci che il buon Valon ha dentro un’indole offensiva.
Un secondo scenario invece, vedrebbe l’ascesa di Berisha e chissà se l’ennesimo low cost scelto da Igli Tare non possa trasformarsi in un’altra plusvalenza.
E Milinkovic? Non dimentichiamo un’ipotesi aggiuntiva e cioè l’ eventuale partenza di Sergej.
Ha rinnovato, Lotito lo ha blindato, ma le vie del calciomercato sono infinite, ma a questo punto la Lazio non dovrebbe affannarsi troppo perché il sostituto lo avrebbe comodamente in casa.

Insomma, sul futuro di Berisha ci sono ancora tante incognite, complice anche l’infortunio che ne pregiudicò la preparazione appena prima dell’inizio campionato, la maglia titolare per lui è stata molto più che centellinanta.

Tra tante elucubrazioni mentali però, c’è la certezza che la società capitolina crede fortemente nel calciatore strappato al Salisburgo perché, se non li hai potuti battere, almeno gli hai portato via il migliore!

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