Quando ti ho visto arrivare…Un anno fa, gennaio-gennaio coast to coast. Il “taglio al personale”  potrebbe coinvolgere anche Martin Caceres che stasera a Nicosia si giocherà l’ultima occasione per convincere Simone Inzaghi.

Non vorrei vederlo partire, per me rimane un buon calciatore e lo ha dimostrato in Russia con il suo Uruguay, eppure in casa Lazio non ha mai trovato troppo spazio. 

Spesso in un ruolo che non gli apparteneva, spesso spedito indietro nelle gerarchie…Martin per un punto perde sempre la cappa titolare.
Gusti soggettivi perché, almeno a mio modesto parere, molte volte chi gli è stato preferito avrebbe dato il suo meglio rimanendo in panca.
Ma io non ho fatto il corso a Coverciano.
Sarà simpatia? Probabile.

Un anno appena ed un finale che è molto diverso da quello che tutti immaginavamo quando lo vedemmo arrivare.

Parcheggiato a Verona perché la Lazio non aveva lo slot extracomunitario libero, il suo sbarco a Formello fu accompagnato dalla fanfara.
Sarà stata tutta per lui, o sarà stato un tentativo di gettare fumo negli occhi visto che i capitolini avevano optato per il totale assenteismo sul mercato invernale?
A pensare male ci si azzecca quasi sempre.

Un acquisto fatto in estate, arrivato a gennaio, un calciatore di livello e non la solita scommessa a lungo termine.
Un titolare chiavi in mano pronto e consegnato a Simone Inzaghi.

Vissero tutti felici e contenti?
No, perché la storia di Caceres in biancoceleste è stata molto differente.
Di traverso ci si è messa anche la fortuna poiché si fece male appena arrivato ed il suo inserimento, a stagione oramai più che avviata, fu abbastanza complicato.

Le sua apparizioni in campo si sono alternate tra buone e non troppo brillanti, il modulo scelto da Inzaghi non lo ha mai favorito e Martin ne è rimasto al margine.
Esterno destro di una difesa a quattro soprattutto in Nazionale, ruolo che in casa Lazio diventa utopico.
Caceres paga il prezzo di dover reinventarsi.

Stasera sarà titolare sulla fascia destra, riuscirà così a convincere Inzaghi?

C’è da dire che il tecnico piacentino non gradisce molto il lato “anarchico” del suo carattere e lo ha dimostrato la mancata convocazione contro il Sassuolo. “Anarchia” ovviamente riferita al campo dove se ne scorrazza libero.
Jolly? Naaaa, per il mister è più che altro un cavallo selvatico che corre a briglia sciolta senza preoccuparsi troppo di ascoltare le indicazioni.

La libertà ha un prezzo e Caceres ne ha pagato il dazio perché, l’imprevedibilità,non sembra congeniale al mister che predilige la “disciplina”.

È strano pensare all’ Uruguay con il ct Tabarez che gli riserva sempre una maglia da titolare e poi pensare alla Lazio dove Martin fatica a farsi notare.

Tanti, me compresa, continuano a chiedersi perché Caceres non giochi nonostante la scarsità di “nomi pesanti” in difesa, a rubargli la titolarità non c’è di certo un esercito di fenomeni. Ci sono? Dove? Non li ho mai visti!

Quest’anno lo ha utilizzato col contagocce, troppo poco, infatti è stato anche il calciatore ad accennare alla cessione e la voglia di giocare non è certo una colpa.
Era uno fra Wallace e Bastos che in estate sarebbe dovuto partire e sono rimasti entrambi a causa del poco mercato intorno,  invece molto probabilmente sarà Martin a fare le valigie .

Qui si pensa anche alle plusvalenze e salutare l’uruguaiano, acquistato per pochi milioni, potrebbe  essere un affare soprattutto risparmiando sul suo ingaggio non indifferente.

Di mezzo L’Apollon Limassol e l’ultima occasione per far innamorare il tecnico biancoceleste.
Missione possibile?
Se così non fosse però, in quel di Formello qualcuno ha già chiesto di lui…. Intanto il Corriere dello Sport racconta che l’ex Juve, ad un passo dalla partenza, non verrà rimpiazzato.

Piace, non piace…a me sì e sarebbe un peccato perderlo. Nella peggiore delle ipotesi, Inzaghi avrebbe comunque a disposizione un sostituto di livello e nella migliore sicuramente la Lazio guadagna un titolare.
Un “cavallo pazzo”, ogni tanto serve anche!

Come canta Gino Paoli,“Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai”…

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