Doveva essere poco più che una partitella d’allenamento, ecco, EPIC FAIL, a Cipro tutto va storto. C’è chi dice “non conta”, c’è chi si è sentito esplodere il fegato… Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda.

Cosa ci ha lasciato Apollon Limassol- Lazio? Un eurofiguraccia, parlando a posteriori, quasi ci sta averne presi 4 dal Francoforte.
Bella consapevolezza eh?
Sono scoppiati gli ingranaggi, signori miei, il risultato è stato brutto brutto.

D’accordo siamo qualificati, ma non è lo stesso un buon motivo per entrare in campo a scioperare. Doveva essere l’occasione di tutti, non lo è stata per nessuno. Anzi, è stata l’occasione per rimarcare ancora una volta che il gap tra panca e titolari, non è stato colmato neanche lontanamente.

Correa e Berisha in totale blackout, per non parlare poi di Durmisi & Co. Sarei troppo cattiva.

Che succede? Niente degno di nota, anzi, succede che un giocatore dell’ Apollon si è permesso di fare il Cristiano Ronaldo davanti a Silvio Proto.

Ma non dovevamo salire al primo posto tentando il colpaccio? Mah, figurarsi, dopotutto chi si accontenta gode.
Inzaghi scrivendo la formazione, ci aveva già preparato al “brutto”, perciò zero sorprese fatta eccezione delle due reti del Limassol.

Non è tanto per i calciatori in campo, ma per l’impegno pari al nulla. Questa è la mentalità da “big”? No, non lo è affatto.
Convincersi che la sconfitta di ieri sia solo un male minore, è una scusa, un alibi montato su a forza. Dire “non importa”, è mera esaltazione del niente.

Quello a cui abbiamo assistito ieri, non è lontanamente paragonabile ad una squadra che occupa il quarto posto in classifica.
L’atteggiamento: orgoglio dei ciprioti, assenteismo dei biancocelesti.

Cosa mi è piaciuto? Vedere finalmente Rossi in campo ed il giovanissimo Armini. Ma se il mister arriva a schierare in campo un baby, baby davvero, allora la panchina piange lacrime amare!
Meditiamo….

A questo punto perché non i portoghesini? Tanto se gioca Durmisi, può giocare chiunque, dal giardiniere di Formello al kebabbaro dell’Olimpico, fino a Pedro Neto.
È cattiva, lo so, sono stata davvero cattivissima.
For very bastard people.

Fammi ritrovare un pò di filosofia spicciola e di ottimismo: si vince e si perde, basta premere un tasto e riavviare.
RESET.

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