Anche le cose più nefaste possono portare qualcosa di buono: consapevolezza e riflessioni. Sarà abbastanza per decidere di invertire il trend?
Mantra/modulo, Inzaghi l’ultimo integralista, ma al Bentegodi abbiamo assistito, nel secondo tempo, ad una lieve variazione in campo.
Ci proviamo, ci proviamo ad ogni costo e che il ritiro possa servire per abbandonare uno scacchiere tattico che tutti conoscono a memoria.
Un tentativo in extremis? O “lavori in corso”?
Sicuramente è stato frutto di svariate pressioni esterne e di quelle arrivate dai corridoi alti di Formello.
“Il cavallo di Troia”, ecco cosa serve!
Dai Simo’, oramai gli avversari conoscono il modulo meglio di te!
Tornando per un attimo proprio alla gara contro il Chievo, potrebbe non essere stato un caso che il pareggio sia arrivato proprio con quella lieve variazione dei biancocelesti in campo.
Eh, non ve lo aspettavate! Anche mister Inzaghi ogni tanto sa cambiare.
Esiste un mondo oltre il 3-5-2! Esistono verdi pascoli e praterie. Ma soprattutto, c’è vita oltre Marusic!
Il malcontento era iniziato già in estate dopo aver floppato i soliti test chiamati “amichevoli”, ma durante il percorso in campionato, le falle nel grande disegno del mister si sono fatte sempre più evidenti.
Il numero delle reti si è ridotto sensibilmente, la difesa continua a ballare, mai ‘na gioia insomma.
In attacco servirebbe un trequartista ad accompagnare magari due punte, dopotutto abbiamo capito che la Lazio oramai ha le ali spezzate e che le corsie esterne non producono, tra le due poi, quella destra è inconsistente.
Due centravanti servirebbero come il pane, ma chi è il perfetto partner di Ciro Immobile?
Le suggestioni porterebbero ad Alessandro Rossi, nonostante anche su di lui dopo L’Apollon Limassol siano piovute critiche, ma si sa, la pazienza è la virtù dei forti ed i battesimi del fuoco sono sempre materia complicata.
Rossi o l’uomo da sponda Caicedo? Campo che vai….
Trequartista di classe… Trequartista di classe, a giocarsi la titolarità sarebbero Correa e Luis Alberto, con qualche probabile intromissione di Milinkovic-Savic.
La retroguardia a 3 difensori, è diventata il fegato grosso del tifoso.
Perché Caceres non gode del “suo ruolo fisso” e perché non gioca mai? Soprattutto, perché a destra Marusic?
Assodato il fatto che Adam proprio non mi garba, sarebbe forse il caso di fare un pensierino sulla difesa a 4?
Ricordiamo che, parole pronunciate dallo stesso tecnico piacentino, Marusic è parecchio lacunoso in fase di copertura, beh, quest’anno è peggiorato anche in quella offensiva.
E ritorniamo al solito problema: non mi garba!
4-3-2-1? 4-4-2? Ma sì, diamo i numeri!
Tre terzini a disposizione, “MaLusic”, Patric, Caceres.
I difensori centrali sono Wallace, Bastos e dopo questi due segno della croce, l’inamovibile Acerbi e Luiz Felipe.
Aggiungiamo anche Radu che a sinistra se la vedrebbe con Lulic, Durmisi e Lukaku.
Senad, insieme a Leiva, Parolo, Milinkovic e Ciro Immobile, ha sempre la maglia titolare garantita sfavorendo però il resto della gang: Berisha che dovrebbe giocare di più e non fare la muffa, Badelj, Cataldi, Murgia, il giardiniere, il kebabbaro, wisky, soda and rock ‘n roll.
Per rispondere a tutte queste domande che ci fanno venire il mal di testa, arriverà la fine del ritiro, attenzione, NON PUNITIVO.
Sarà anche non punitivo, ma sembra comunque esagerato vista la situazione “traballante” ma non alla Ballardini.
Ci vuole però un grande coraggio a cambiare, ad abbandonare per Inzaghi il modulo diventato una preghiera notturna recitata a memoria. Più volte ha dichiarato che i suoi ragazzi erano gli interpreti perfetti per il suddetto “modulo della discordia”, a vederli in campo però, si è scoperchiato il vaso di Pandora e tutte le falle sono venute fuori.
Il periodo buio è solamente colpa dello schieramento in campo? Oppure anche alla testa dei giocatori andrebbe fatta una revisioncina?
Ritiro casca a fagiolo!
“Come si cambia per non morire, come si cambia per ricominciare”.
Una settimana a Formello è l’occasione giusta per tentare una prima metamorfosi almeno, perché variare troppo spesso porterebbe caos, ma è altresì vero che non farlo mai…..porta al pareggio contro l’ultima in classifica!
Immagina… Puoi… Perché Inzaghi potrebbe apparecchiare in tavola servendo sempre la stessa minestrina riscaldata.
Contro la Sampdoria ” l’orribile modulo” di sempre?