La penultima partita del girone d’andata si gioca nel giorno si S. Stefano allo stadio Dall’Ara di Bologna, le aquile battono con un netto 2-0 il Bologna grazie ai gol di Luiz Felipe Ramos e Lulic.
Durante le grandi abbuffate delle feste natalizie il menù prevede anche uno sfiziosissimo scontro tra i fratelli Inzaghi, Simone ripropone il modulo di gioco che molto bene aveva fatto contro il Cagliari, 3/4/1/2, in avanti Caicedo che permette di respirare ad Immobile, Luiz Felipe Ramos di nuovo titolare, grande rientro quello di Leiva dal primo minuto.
Il divario è netto e plateale tra le due compagini, e quando una squadra come la Lazio entra in campo con i giusti crismi non ce n’è per nessuno, sembra quasi non si sia smesso di giocare da sabato contro il Cagliari ad oggi.
Filippo prova a contrastare il più esperto Simone con il modulo 3/5/2, la qualità della rosa felsinea è davvero scadente, forse i punti che hanno fatto finora li debbono proprio alla preparazione calcistica del proprio allenatore.
I capitolini sciorinano un gioco semplice, veloce e molto lineare, scorrevole in tutte le porzioni di campo, dai primi minuti si percepisce che i pochi palloni che gestirà il Bologna si conteranno sulla punta di una sola mano.
I biancocelesti si vedono in avanti al 12^ con Luis Alberto che impegna severamente Skorupsky, l’estremo difensore mette la palla in corner con le dita compiendo un miracolo, tre minuti dopo cross di Milinkovic e colpo di testa di Marusic, palla alta sopra la traversa.
Il gol è nell’aria, e si materializza al 30^ minuto di gara, corner calciato da Luis Alberto, più che calciato recitato come una poesia natalizia, e colpo di testa prepotente e perentorio di Luiz Felipe Ramos che indirizza la palla sul secondo palo della porta bolognese, è il primo gol in serie A per il giovane difensore Brasiliano, ed è il gol che apre la gara.
Continua la supremazia della Lazio, e Correa prende le redini del gioco e dell’attacco, dopo un paio di scorribande imprecise, al 40^ tira una botta che Skorupsky devia in angolo in due tempi, sugli sviluppi del corner Lulic da posizione invitante spedisce la palla alle stelle.
Termina il primo tempo tra il boato dei laziali presenti a Bologna, gente che ha preferito l’aquila al panettone, e solo per questo potrei anche fermarmi qui.
L’arbitro da inizio alle ostilità della ripresa, la trama è sempre la stesa, con la stucchevole superiorità della Lazio e la grande voglia di una squadra, il Bologna, che non esprime alcun valore per la categoria che rappresenta.
Al 61^ Immobile si riprende il posto,cambio con Caicedo, non si fa attendere molto la sua risposta, e dopo 4 minuti l’attaccante della Nazionale Italiana va al tiro con un diagonale messo fuori da un difensore bolognese.
Ancora un cambio, al 66^ fuori una punta, Correa, e dentro un centrocampista , Parolo.
Si torna al 3/5/1/1, Inzaghi che gestisce le forze anche in vista della gara tra poche ore contro il Torino allo stadio Olimpico di Roma.
Nel tourbillon di cambi la Lazio resta concentrata e non concede nemmeno le briciole alla squadra di casa, ed al 27^ ultimo cambio biancoceleste, si va a riposare anche Milinkovic ed al suo posto entra Lukaku.
Si aspetta solo il fischio che sancisce la fine delle ostilità, ma al 90^ ancora angolo battuto da Luis Alberto, che evidentemente ci ha preso gusto, svetta ancora una volta Luiz Felipe Ramos di testa , torre sul secondo palo per Lulic, il capitano non può far altro che gonfiare la rete per la seconda volta, di li a poco la partita avrà il suo epilogo.
Seconda vittoria consecutiva per le aquile che mantengono il quarto posto e prendono punti al Milan fermato dal Frosinone sullo 0-0, recuperare terreno perso con un gioco spumeggiante e convincente era quello che noi tutti ci auguravamo.
Primo gol per il difensore brasiliano Luiz Felipe Ramos, giocatore in piena crescita tecnico-tattica, bella la sua dedica per il gol alla compagna Beatrice Baroni che è in dolce attesa.
Il rientro di Leiva sposta l’ago della bilancia gia da solo, giocatore mondiale e capace di giocare con intelligenza e fisicità senza mai perdere la lucidità, se a questo ci aggiungiamo lo stato fisico e mentale di Luis Alberto, Acerbi, Milinkovic e Correa abbiamo quasi la giusta miscela per una squadra da terzo posto.
Il vero punto di forza definitivo, sarebbe un mercato oculato da parte della società, con giocatori funzionali alla causa, due colpi alla Acerbi tanto per intenderci, ed allora potremmo andare anche ad attaccare il Napoli.
FORZA LAZIO SEMPRE, SOLI CONTRO TUTTI
PAURA MAI, AVANTI LAZIO